Il capogruppo al Senato Vito Crimi. "Forse -
scrive sul suo blog commentando la scelta del capo dello Stato di
nominare dei ’saggi’ - poteva essere intrapresa una strada mai
percorsa prima, e cioè di affidare il governo a Bersani che con i suoi
ministri poteva presentarsi al Parlamento e qualora non avesse ricevuto
la fiducia poteva continuare, alla stregua dell’attuale governo Monti,
senza la fiducia ma solo per gli affari ordinari". "Almeno - prosegue
Crimi - sarebbe stato rappresentativo di una maggioranza relativa e non
di una strettissima minoranza come il governo Monti in regime di prorogatio".