Il problema è che da allora ad oggi sono cambiate molte cose, e non mi riferisco alla qualità del nucleare ma alla capacità critica che sembra essere scesa a livelli non più sostenibili per un paese che aspira a mantenere livelli di civiltà dignitosi.
Per ripartire dalla consapevolezza espressa con il referendum è necessaria un’inversione di rotta che sembra non praticabile con gli attuali “equilibri” socio politici
Un saluto.
Mauro Bonaccorso