Quello che, per me, è deprimente è che sono vent’anni che non è possibile vedere altro se non per brevi, fugaci momenti. Non è possibile, ad esempio, approfondire i problemi o le tematiche importanti senza sentire un teatrino di sottofondo. E’ una presenza invadente (e non solo merito suo, ma anche e soprattutto dell’attenzione dei media che - per altro - in buona parte sono suoi) dagli anni in cui riesco a ripescare i primi ricordi televisivi, politici, sociali. Lui e tutto il carro circense che si porta dietro. Vorrei potermi lamentare di altri, vorrei vedere altro.
Ecco, per me è deprimente.