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Crozza ieri sera a Ballarò (27/11/2012)

Di (---.---.---.200) 2 dicembre 2012 19:03

Pseudo-Soloni >

Nando dalla Chiesa è stato “respinto” al ballottaggio.
Lo racconta il diretto interessato per stigmatizzare l’assurdità di regole che rendono “moneta falsa” una tessera di partito “senza diritto di voto”.
Racconta che ha scelto di non iscriversi/votare al 1° turno come “atto di protesta” contro i programmi di tutti i candidati rei di scarsa attenzione ai problemi di mafia.
Poi, “per scrupolo e per costume”, ha deciso di votare al ballottaggio. Senza dare spiegazioni in quanto, a suo dire, era “violazione della privacy” e doveva bastare la sua tessera di iscritto al PD.

Cosa dire?
Forse non sa che le Primarie di più Partiti, coalizzati dalla comune Carta d’Intenti, sono cosa del tutto diversa dalle consultazioni (interne) di un singolo partito.
Forse gli sfugge che iscriversi ad un partito è una “libera” scelta individuale, mentre la tessera Elettorale serve ad attestare un diritto riconosciuto a tutti i cittadini maggiorenni.
Forse dovrebbe chiedersi perché i 5 Candidati in lizza hanno osservato gli adempimenti procedurali (di base) fissati per tutti gli aspiranti elettori.

Lamentarsi di siffatti “torti” echeggia da vicino i “privilegi” di soggetti tratti da un Dossier Arroganza


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