• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Medioriente: vincitori e vinti (compreso Odifreddi)

Di paolo (---.---.---.239) 27 novembre 2012 18:57

Concordo in pieno con Sergio Romano ,il problema non è chi comincia per primo ,che nella situazione attuale è cosa priva di significato ,ma chi ha interesse a non finire (la guerra) .
E qui , mettendo in fila gli avvenimenti degli ultimi venti anni e anche dopo la morte di Arafat ,sono straconvinto che sia Israele ad avere questo interesse . E le ragioni possono essere sostanzialmente legate al fatto che tenendo l’intera area medio orientale in tensione sanno di poter contare sui finanziamenti USA e su quelli delle ricche lobby ebraiche sparse nel pianeta . Poi c’è anche quella di mantenere una posizione preminente negli equilibri geopolitici non solo nell’area medio orientale ma a livello globale .Il perchè è molto semplice ,Israele è il cane da guardia dell’Occidente nella complessa partita tra mondo arabo e interessi economici occidentali legati al petrolio .Un Israele forte e minaccioso significa arabi incapaci di creare una leadership politica unica e soprattutto un deterrente militare nei confronti dell’Iran e della Siria (oggi manca all’appello l’Iraq) .Insomma un po’ la stessa rendita di posizione di cui abbiamo goduto noi quando c’era la guerra fredda e il mondo era diviso in due blocchi .Poi è caduto il muro di Berlino è cominciata la distensione e noi non contiamo più una mazza e quel che è peggio neppure vicino alle porte di casa nostra .Lo dimostra quanto è avvenuto in Libia .
chiudo -ciao


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox