• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Il “caso di Bella” delle staminali

Di paolo (---.---.---.134) 16 novembre 2012 19:23

Caro dott. A Ferrari , ma dubito che lei sia medico perché nel caso capirebbe quello che ho scritto nei miei commenti ,a prescindere dal fatto che il sottoscritto non si è mai premurato di denigrare nessuno e quindi tanto meno Di Bella , a meno che che per lei non accettare d’emblée una cosa sia denigrare ,la pregherei di darmi un suo riferimento più preciso (al limite anche solo email ) e circostanziarmi meglio sulla raccolta di firme che obbliga i medici aderenti alla cura a non trattare i pazienti nella lista che comunque la richiedessero .Sono sicuro che saprei farne un buon uso .

Comunque il sottoscritto che è fisico come background culturale e quindi non medico ,per un paio di mesi dopo la laurea ha svolto servizio di tirocinio presso un centro di medicina nucleare ospedaliero ,quindi , a prescindere dalle personali conoscenze sulla pericolosità delle radiazioni ionizzanti anche se in dosi per uso terapico , ha potuto toccare con mano la tragedia di chi si deve sottoporre(anche in giovane o giovanissima età ) a questi trattamenti .

Quindi si figuri se non accoglierei a braccia aperte una cura alternativa efficace .Quanto al suo augurio di mia imminente disgrazia glielo restituisco augurandole di farsi curare con la terapia Di Bella che ,essendo ad efficacia certa e molto meno invasiva ,non dovrebbe pesarle più di tanto .Come vede sono più buono di lei.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox