Caro Emanuele Midolo ,le scorie " altamente radioattive " racchiuse in contenitori normalizzati idonei al loro trasporto ,diventano inocue come il latte per bebé . 750 Kg ,vista la densità specifica del materiale ,sono ,come dice bene Riva ,uno scatolotto .
Ogni giorno sulle tratte ferroviarie italiane ( e via mare) viaggia ogni sorta di sostanze chimiche potenzialmente molto più pericolose delle scorie radioattive perché non hanno tempi di decadimento ,sono confinate in contenitori standard e con volumetrie importanti che ,in caso di accidenti gravi ,possono provocare disastri di proporzioni inimmaginabili (vedi Viareggio a proposito di treni) .
Ci stai riproponendo la stessa fisima psicologica di coloro che additavano i camion che trasportavano i manufatti in cemento-amianto (fibrocemento o Eternit ) ,associandone la pericolosità a quella delle fibre libere di amianto .
E’ imbarazzante discutere in questi termini .