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Elezioni regionali in Sardegna: perchè è meglio Soru

Di ponipei (---.---.---.189) 13 febbraio 2009 17:38

Chi conosce un pò di storia sa che la Sardegna è sempre stata comprata per pochi soldi, talvolta anche regalata, e sfruttata a dovere sino al subentrare del compratore successivo. Soru è un rivoluzionario, nel senso culturale del termine, che ha capito poche e semplici verità.
1) Se la Sardegna è una Regione abitata da un popolo con dignità ed orgoglio, non può accettare di essere venduta a pezzi al migliore offerente, in cambio di una mancia. Coste, servitù, abbandono delle zone interne,camerieri e donne di servizio, mancanza di una classe dirigente degna di questo nome, sottosviluppo dell’agricoltura, sporco sottogoverno e clientelismo. E’ chiaro che avere cominciato a costruire una regione dignitosa forse costerà a Soru la sconfitta (ma non è detto !). Essere andato con il machete nella giungla dei grandi e piccoli privilegi infatti costa, costa l’odio di chi ha perso qualche cosa e vuole vendicarsi. Pensiamo all’impresentabile carrozzone della formazione !! E la Sanità privata ? Avete mai pensato che il Sindaco Floris ha autorizzato e sanato costruzioni abusive che sono state tirate su in mezzo ad una strada ?
Lo sapete che lo stesso personaggio ha cambiato destinazione d’uso ad una zona verde a Mulinu Becciu per far costruire due palazzoni ? Se non ci credete andate in via Cornalias e a Mulinu Becciu per vederlo con i vostri occhi. Sapete quanto valgono i 250.000 metri cubi di Cualbu a Tuvixeddu ? Fate voi stessi la moltiplicazione, valgono un miliardo, dicesi un miliardo di Euro, in altre parole, o altre monete, 2000 miliardi di lirette. Avete capito dov’è il problema, altro che le vecchie baggianate su destra e sinistra. Per la sua lotta e la sua costanza nel difendere questo patrimonio di tutti i cittadini Soru merita la medaglia di Eroe Civile. Certo avrà pur fatto qualche errore a non muoversi in tempo, ma ricordiamo che ha governato soltanto quattro anni.
E’ questa la destra che ci si propone ? Sono loro i nipotini di Einaudi, dei liberali padri della Patria ? Non scherziamo.
2) L’idea rivoluzionaria di Soru è che la Sardegna può farcela soltanto facendo sistema. Ora chi conosce qualcosa della Sardegna sa quanto sia utopica quest’idea. L’idea che ad avere benefici dallo sviluppo non può essere soltanto chi affitta la casetta in nero a Torre delle Stelle o chi riesce a tirare su una villetta di blocchetti durante la notte e spera nel condono la mattina dopo. C’è un altro modo di fare sviluppo economico, certamente pù lento e difficile, ma più duraturo. Questo modo si chiama istruzione diffusa su tutto il territorio, orgoglio di appartenenza, coscienza del proprio valore e della propria unicità, valorizzazione delle proprie risorse. Quando ero giovane Achille Lauro, leader del Partito Monarchico Popolare, conquistò un grande consenso distribuendo scarpe sinistre prima delle elezioni e scarpe destre a risultato acquisito. Pensate che sia cambiato molto ?
3) Chi ha comprato o costruito una casetta sulla costa ha fatto un ottimo affare. Il valore è salito esponenzialmente, si affitta bene, ma soprattutto ha fatto buoni affari il geometra Brambilla che ha costruito le villette in stile simil-mediterraneo. E’ questo lo sviluppo ? Se ci va bene meritiamo Berlusconi e il Grande Fratello.
4) Soru ha un cattivo carattere, su questo non ci piove. Ma perchè ? Perchè sa dire di no, con coraggio e coerenza. Se la stessa coerenza avessero dimostrato i partiti della sinistra non sarebbero alla frutta come sono. Soru non è il salvatore della patria, il messia che tutti aspettiamo. E’ uno di noi, fa anche molti errori, uno fondamentale, quello di credere che una rivoluzione si possa realizzare con la volontà " titanica" di un singolo e non con il lavoro condiviso di una comunità. Non dobbiamo dimenticare però di fare confronti relativi con quelli che lo hanno preceduto. Avete dimenticato Pili, Palomba, Floris ? Per che cosa sono ricordati ? Si sono trovati bloccati, nella totale incapacità di operare, paralizzati dal sistema, come Soru. Soru tenta il colpo da maestro, giocando d’azzardo, certamente era l’unico modo per uscirne.
5) Un’ultima cosa. Mai nella mia vita ho visto uno schieramento di mezzi d’informazione, giornali, televisioni, cosi schierato a favore di una parte. In questo quadro le elezioni sono truccate, truccate dalla mancanza di un’informazione pluralista che esamini i problemi in profondità e coscienza. Poichè la volontà è sempre ottimista, malgrado il pessimismo della ragione, voterò Soru, questa destra è impresentabile.
Ponipei





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