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Napolitano rifiuta di ricevere i No Tav e Monti alza la voce

Di paolo (---.---.---.31) 8 marzo 2012 08:53

Quando si vuole difendere in maniera legittima una posizione la prima regola è quella di dire sempre la verità ,perché altrimenti tutto ciò che segue ingenera sospetti di faziosità ,di partito preso , di inattendibilità .

Affermazioni del tipo "...una protesta sporcata da pochi infiltrati ... " è una doppia balla ,perché i violenti non sono affatto pochi e non sono soltanto infiltrati , c’è una bella partecipazione anche dei locali .Quando un movimento non vuole sporcarsi la prima regola è quella di costituire un servizio d’ordine che impedisca le infiltrazioni .

Tutto il resto sono argomenti opinabili ,sia quelli tecnico scentifici che trovano sponde autorevoli da entrambe le parti ,sia quelli legati alla priorità e alle spese . Una comunità locale non può interferire con decisioni che sono in capo alle istituzioni legittime espressione del popolo italiano (nella sua interezza) .
Non credo che il governo rifiuti gli incontri perché non ha argomenti ,semplicemente perché non vuole dare ulteriore accredito alla protesta e non vuole santificare un precedente per cui qualsiasi comunità locale può bloccare un’opera pubblica (anche molto discutibile come il TAV) giudicata "strategica " . 
Sono le regole della democrazia ,l’alternativa è l’anarchia ,la legge dei campanili e del "particulare " .Dovete accettarle e mettervi il cuore in pace ,piuttosto attivatevi per monitorare costantemente che le opere si facciano con i dovuti crismi .
Comunque stiamo parlando di una ferrovia per lunga tratta in galleria e non di una centrale termonucleare.
Fatela finita.


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