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La vita nei boschi e la vita di città

Di maurizio carena (---.---.---.230) 4 febbraio 2009 13:16

 mi permetto di puntualizzare che Thoreau ha passato solo un paio d’anni nella capanna di Walden Point, in cui si era simbolicamente insediato il 4 luglio 1845.
 Affascinante, comunque, l’afflato poetico dell’articolo, con citazioni di personaggi che sono, almeno per me, degli autentici maestri, e che quindi non permettono, a un nessuno come me, di aggiungere alcunche’.
 Mi permetto solo di aggiungere che Thoreau e’ sempre vissuto alla ricerca di una liberta’ politica ai limiti dell’anarchismo. Volendolo catalogare (che brutta espressione) potremmo definirlo un liberale anarchico. Egli e’ importantissimo perche’ fu tra i primi se non il primo che, in epoca moderna, teorizzo’ e mise in pratica la DISOBBEDIENZA CIVILE, poi ripresa da ghandi (come ricordato dall’autore) e da molti altri tra cui tutto l’attivismo nero degli anni 60 negli USA, gli attivisti antiapartheid in Sudafrica, alcune azioni di Bertrand Russell, i radicali italiani degli anni 70 80.

 Mi sono permesso di aggiungere queste brevi note non per sindacare alcunche’, ma solo perche’ il (bel) pezzo mi ha dato modo di tornare col pensiero ad uno degli autori che piu’ prediligo e di cui ho letto qualcosa. Per questo spero sia gradito il mio piccolo contributo.
 Un grazie all’autore per aver ricordato lo spirito libero di un autentico maestro di vita. Almeno per me.







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