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W. e il suo “papi”

Di virginia (---.---.---.96) 24 gennaio 2009 19:18

La cosa che più di tutte mi ha fatto dire che il film di Stone non aveva centrato l’obiettivo che si era prefisso è questa: Il Bush del film non risulta nel carattere e nelle azioni una persona dominata dal padre. Mi spiego: è vero che al padre si fa dire più volte: sei un buono a nulla, non capisci niente, ma non bastano le parole per spiegare un rapporto inquinato dalla dipendenza del figlio, dalla sua insicurezza, e dalla voglia di riscattarsi. Non ci sono fatti che lo spieghino, questo rapporto, soltanto parole e... non bastano. Ovviamente a mio parere...


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