Era evidente che indicando Monti quale presidente del consiglio, lui stesso si sarebbe portato dietro il suo bagaglio di conoscenze e di conflitti a cui si sono aggiunti quelli dei cosiddetti tecnici che avevano il gradimento contemporaneo sia di Monti che dei partiti. Se si sommano tutti i fattori di questa storia, quello che appare incontestabile non è il conflitto d’interessi quanto la fine della democrazia, molto semplicemente.