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Parolisi e il vittimismo mediatico

Di (---.---.---.37) 8 agosto 2011 12:24

Condivido pienamente lo spirito dell’articolo, sia per la comprensione umana anche verso l’autore del reato, e Salvatore non vi sono dubbi che sia stato vittima di se stesso, e sia, e soprattutto, la giusta richiesta di pagare la pena verso la vittima vera di un delitto così crudele. Magari arrivasse davvero la prova "regina" di cui tanto si parla, perché, mi ripeto, Salvatore ha ucciso Melania, su questo non ci sono dubbi. Abbiamo già speso troppo denaro pubblico, per indagare a fondo su alternative che non esistono. Io non credo che il movente non sia più passionale, quello per Ludovica solo per intenderci, la causa dell’omicidio di Melania da parte del marito Salvatore, ma molto più semplicemente che i moventi siano più di uno, tra cui qiuel “qualcosa di brutto, torbido, di veramente inconfessabile”, di cui parla nella sua ordinanza il GIP di Teramo. Premetto però che vi è un rischio concreto, assai elevato, che gli altri moventi (sesso, droga, festini e trans) siano stati indicati fra le righe da Salvatore, proprio per tentare di scagionare se stesso, e depistare le indagini degli inquirenti. In verità la storia di rapporti sessuali fra istruttori e reclute donne ci può star bene tutta intera, così come è venuta fuori, per cui fa bene la Procura Militare ad indagare se siano stati commessi abusi di grado (superiori-inferiori), minacce vere e proprie, pressioni psicologiche o persino costrizioni fisiche, ecc. In fondo è risultato che per il Parolisi ed altri caporalmaggiori istruttori, la caserma era un sebatoio inesauribile di pesca per le loro avventure sessuali. Ma se le relazioni amorose o solo di sesso, siano avvenute solo perché i ragazzi erano giovani, belli, fascinosi ed attraenti, il fatto non sarebbe affatto reato, ma costituirebbe solo un addebito eventualmente disciplinare. Che la caserma si fosse trasformata all’interno in un bordello, lo ritengo davvero poco probabile, perchè le frequentazioni ed il consumo di sesso si realizzavano essenzialmente all’esterno, specie se con soggetti transessuali. Non credo proprio che il comandante ed i superiori possano aver chiuso tutti e due gli occhi all’interno della caserma, è almeno assai dubbio e poco probabile . Per un eventuale giro di droga, vale un’analoga considerazione, è più probabile o verosimile che un ipotetico commercio si concretizzasse all’esterno, per ovvie maggiori difficoltà di controllo. In conclusione, anche qui torna a galla sempre Salvatore, perché non può pensare neanche minimamente che un coinvolgimento di presunti altri commilitoni in qualcosa di “losco”, sgravi se stesso dalle accuse di omicidio di Melania, perché implicherebbe soltanto più soggetti nel delitto, ed aumenterebbe la gravità del movente, che da solo od in compagnia, abbia eliminato la moglie scomoda, in cui rimarrebbe pur tuttavia e sempre invischiato fino al collo, anche se il Parolisi avesse perpetrato l’assassinio anche commissionandolo, o solo consentendolo, ad altri.


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