Invece no! Si deve recuperare la meritocrazia.
Le differenze sociali ed economiche ci sono e ci saranno sempre.
Al sistema l’obbligo di offrire opportunità formative le più varie.
Agli studenti il compito di scegliere l’offerta
più rispondente alle loro capacità intellettuale ed economica.
Ai meritevoli senza mezzi borse di studio.
Uno studente bocciato è il risultato di una famiglia (se c’è)
e dello studente stesso incapaci di scegliere.
La bocciatura certifica questo e non altro indipendentemente da quello scriveva Don Milani.