Accolgo con molto piacere il suo invito a rileggere l’articolo con una maggiore attenzione e anche gli altri che ha scritto su questo argomento. Ma ci tengo a precisare una cosa: non ho scritto nulla riguardo al fatto che lei possa sostenere l’inesistenza del virus.
Credo di essere documentata abbastanza sull’argomento, non solo per la mia diretta esperienza, ma anche per la mia professione. Io non faccio la giornalista ma sono una biologa che lavora in un laboratorio di analisi e di ricerca, quindi non solo conosco lo squalene e il termine pandemia (e sono d’accordo con Lei quando dice che non è stata una vera e propria pandemia), ma conosco perfettamente anche il tasso di infezione, mortalità e virulenza dell’H1N1.
Cordiali saluti.