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Più ombre che luci nel rapporto Istat

Di pv21 (---.---.---.5) 24 maggio 2011 19:56

Capolinea >

Era il 1994 quando la Zanicchi suggeriva di “provare a far governare” l’imprenditore di successo Berlusconi.

Dal 1994 le
centinaia di miliardi di debiti accumulati dai vari governi Berlusconi equivalgono a 1/3 dell’intero ammontare del Debito.
La Corte dei Conti avverte che dovremo ridurre il Debito di circa 46 miliardi l’anno.
Nel passato decennio, calcola l’Istat, il ritmo di crescita della nostra economia è stato appena la metà di quello medio europeo.
Nel 2010 il nostro PIL è stato pari al 94,7% di quello del 2007 (ante-crisi) che, se va bene, rivedremo solo dopo il 2015.
Dal 2008 l’inflazione è cresciuta del 7,4%. La capacità di spesa familiare si è ridotta di oltre 1300 euro, mentre l’indebitamento supera i 20mila euro.
Un quarto dei cittadini è a rischio povertà (esclusione).
Sfiorano i 5 milioni quelli senza un’occupazione regolare e quasi 2 milioni sono i giovani che non studiano e non lavorano.

Tra il 2000 ed il 2010 il reddito dichiarato da Berlusconi è passato da 8,6 a 41 milioni di euro.
La crisi, ex-ripresa passata a “semi-crescita”, continua a gravare sul paese come Se fosse Stagnazione


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