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Generazione a "Partita Iva"

Di illupodeicieli (---.---.---.80) 17 febbraio 2011 17:01

Quello che è sproporzionato è il costo fisso, le famose spese vive. Che poi l’agenzia immobiliare abbia bisogno di segnalatori, che il bar o la tavola calda necessitino di banconieri, che altri liberi professionisti siano questi artigiani o commercianti o industriali o agricoltori pur potendoli trovare e reperire nel mercato del lavoro di fatto non li assumono, fa parte della realtà: infatti i costi di previdenza e gli stessi stipendi sono troppo alti e inducono i datori di lavoro a ricorrere alle formule che tu hai citato e anche al lavoro in nero. Del resto se devo fare un piccolo trasloco o scaricare un camion di mobili o materassi mi costa meno allungare dei biglietti 20 o 50 euro che assumere qualcuno o pagare una coop. Come si sa se poi lo assumi e lo licenzi poco dopo privi la persona di eventuali assegni o altre forme di aiuto (oltre a diminuire, falsamente, il numero dei disoccupati). Non credo che si tratti di mera cattiveria o di opportunismo da parte dei datori di lavoro, che a parte i volponi, a volte sono dei piccoli negozianti che vorrebbero una mano d’aiuto, da retribuire ovviamente, ma che non possono permettersela. Spesso per evitare grane assumono e poi non possono pagare e devono licenziare, altre volte si fanno in quattro e non assumono nessuno minando la propria salute. In ogni caso da sempre è stato così: ricordo ancora quando alcuni si fregiavano del titolo di funzionario di vendita. Purtroppo chi vende ,porta a porta o con la tentata vendita ( hai presente quelli con appresso il furgoncino carico di merce?) è etichettato come sfigato e preso di mira con il desueto termine di "piazzista" ,come il venditore di aspirapolveri o adesso di macchinette per caffè espresso.


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