Dimenticavo un punto: anche la Wolkswagen, proprietaria della Lamborghini, in Italia ha necessità di incrementare la produttività, ma non si è sognata minimamente di raggiungerla eliminando la contrattazione con i sindacati, anche con quelli meno graditi. Tra l’altro l’industria automobilistica negli altri paesi europei non ha affatto delocalizzato la produzione, nè minacciato di farlo. E mi risulta che lo stipendio degli operai sia almeno il doppio di quello in Italia. In ogni caso non è certo il problema del costo del lavoro che spingerebbe la delocalizzazione visto che rappresenta solo il 7% dei costi industriali. Il solo pensarlo è l’ennesima ipocrisia. Come se la competitività in un settore tecnologico si possa raggiungere con l’abbattimento del costo del lavoro...