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Bersani, Veronesi e i funghi atomici della Gabanelli

Di Renzo Riva (---.---.---.95) 29 luglio 2010 18:02
Renzo Riva

(continua)

In nessuna occasione abbiamo avuto un approccio politico-diplomatico e le cose che scrivo le abbiamo dette in maniera chiara netta ed inequivocabile. A fine febbraio in un convegno organizzato da parte “terza” in cui ho svolto il per me insolito ruolo di “padrone di casa” (ho introdotto la tematica, illustrando le questioni più controverse su cui intavolare il dibattito) il professor Marino Mazzini, il nostro professor Franco Battaglia e l’ingegnere Ugo Spezia, Segretario dell’Associazione Italiana Nucleare, le hanno cantate a dovere alla controparte rappresentata dai noti professori antinuclearisti Gianni Mattioli e Massimo Scalia, quest’ultimo in rappresentanza di Lega Ambiente, e dal dottor Giuseppe Onufro Direttore di Green Peace Italia.
Il pubblico, all’inizio tendenzialmente orientato contro il nucleare, alla fine era in stragrande maggioranza schierato sulle nostre posizioni.

Bisogna pertanto mettere da parte ogni atteggiamento possibilista e scegliere per una carica così importante e delicata, non solo una persona di grande prestigio che dia magari una illusione di trasversalismo, ma anche una persona particolarmente competente e soprattutto in grado di affrontare con successo un pubblico dibattito, risultando credibile e convincente anche per il pubblico degli sprovveduti in materia, quali è la gran parte dei cittadini elettori, quelli che verrebbero chiamati ad esprimersi in un ormai probabile nuovo referendum.

Purtroppo ho personalizzato troppo il mio intervento, contravvenendo al corretto approccio giornalistico. Chiedo scusa e spero che questo intervento non venga “moderato”. Qui parlo da ingegnere, da protagonista in prima persona della battaglia per il Rilancio del nucleare in Italia. Sono rarissime le occasioni che ci consentono di parlare ad un pubblico relativamente vasto di lettori. Il nostro “il Giornale” è una di queste rare occasioni. Gliene siamo tutti grati.

Giorgio Prinzi
C.I.R.N.

Renzo Riva


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