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Domenica UAAR promuove la "Seconda Giornata Nazionale dello Sbattezzo"

Di poetto (---.---.---.8) 24 ottobre 2009 14:41

 Il poter professare liberamente il proprio pensiero religioso è anche avere la possibilità, senza essere presa come carnevalata, di sbattezzarsi se non si è convinti di essere cattolici.

Sono tanti che si professano cattolici ma nei fatti non lo sono, e non sanno neanche che cosa vuol realmente dire esserlo.

Sono tanti, compresi molti nostri politici, che si dichiarano cattolici ma che vivono una moralità, una sessualità tutta loro che poco ha a che fare con la moralità e la sessualità cattolica.

Penso che sia giusto prendere coscienza di quello che, religiosamente parlando, si è o ci si sente di essere, molti evitano di farlo sia perché questo, in un paese come il nostro, è un argomento tabù, sia perché l’informazione a riguardo viene soffocata, bloccata da un Vaticano onnipresente che tende ad evitare che la gente pensi, rifletta sulla propria condizione di fedele.

Se la chiesa facesse una seria valutazione, su tutti i cittadini italiani, per vedere chi accettare come fedele, credo che molti non passerebbero l’esame.

Se la chiesa facesse un serio esame su tutti quelli che si reputano cattolici e che poi, nei fatti, non lo sono si ritroverebbe solamente con un pugno, percentualmente parlando, di fedeli.

Ben vengano queste iniziative che spronano la gente, ma anche la chiesa cattolica, a riflettere.


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