Molto interessante, direi anche strabiliante, soprattutto per l’assoluta certezza dei ricercatori che quei due frammenti di cielo provengano effettivamente da Marte e non da uno qualsiasi dei miliardi di miliardi di altri corpi sparsi nell’universo.
Almeno, l’articolo ne parla come se fosse un fatto assodato, non una probabilità basata sull’esame della composizione e l’età di queste rocce.