Caro Gottardo, il sindaco di Pomezia ha sbagliato in maniera
plateale, ma ancora oggi si difende via web imbastendo uno sconclusionato
discorso per autoassolversi. Ergo, non solo ha sbagliato, ma insiste nel pensare di
essersi comportato bene. Ahinoi e ahivoi.
La sua stizzita risposta all’invito di Enzo però va
discussa. Io lo farò per quanto mi compete; Enzo lo farà, se vorrà, per conto
suo.
E la mia risposta è semplice: sono anni che Grillo (fino a
definire stupidi o coglioni gli elettori del PD ), Casaleggio (di comporto) ed
ogni singolo grillino a partire dai parlamentari (“siete gnente”) fino a quelli
che ho potuto conoscere nei commenti ai miei articoli (quasi sempre
astiosissimi) e a quelli che ho conosciuto personalmente... sono anni, dicevo,
che urlate contro tutto e tutti. Sono anni che offendete chiunque si permetta
di criticare. Sono anni che il Vaffa è onnicomprensivo (non solo rivolto a chi
ha effettivamente rubato, truffato, fatto giochi sporchi, inciuci, manovrine
eccetera che io critico da ben prima di voi tutti) ma a tutta la classe
politica indistintamente. Sono anni che qualsiasi attivista di sinistra (della
destra non mi importa) impegnato politicamente è accomunato al “regime” da
abbattere, nonostante – e questo lei lo sa benissimo – ci siano migliaia di
persone che operano nei Comuni, nelle Province, nelle Regioni ed anche, ohibò,
nel Parlamento e in Europa con dedizione, onestà e impegno.
Personalmente conosco Ilaria Bonaccorsi, PD di area Civati,
che si è candidata alle europee nella circoscrizione centro; e so benissimo che
è una persona attiva, intelligente, colta, sensibile, appassionata e così
onesta e trasparente che sono pronto a mettere non una, ma entrambe le mani sul
fuoco. E ho deciso che voterò per lei, non per il PD di Renzi, ma per il PD di
Ilaria Bonaccorsi.
Ebbene voi, di questo enorme patrimonio, fate un unico
fascio da bruciare. Senza dilettica, senza confronto, senza apertura mentale.
Il VaffaDay è venuto ben prima, adesso vengono le risposte.
Adesso, caro Gottardo, vi beccherete, giorno per giorno, ora
per ora, lo stesso trattamento per ogni singola cazzata, grande o piccola che i
vostri eletti di qualsiasi livello, faranno, diranno e, se mi riesce, perfino penseranno. A partire dall’impresentabile Lombardi, alla "poetessa" Taverna e così via.
Perché non ci si può presentare urlando come i salvatori
della patria, minacciando sfracelli e poi
dire “ebbè lui ha sbagliato, mai noi siamo bravi; non siamo alieni, siamo gente
che può sbagliare, ma siamo onesti, intelligenti, eccetera”. Troppo facile: se
questo vale per voi, allora vale per tutti.
Non ci si può presentare urlando che siete i portatori della "democrazia dal basso" dove "uno vale uno" e poi si scopre che il meet up di Palermo vota contro l’espulsione di un parlamentare, ma che l’espulsione poi avviene lo stesso in violazione delle stesse regole del movimento.
E se poi uno (io) ne fa un resoconto ovviamente critico, ma sostanzialmente corretto, viene pubblicamente minacciato di denuncia da un idiota a cinque stelle.
Avete aperto un gioco al massacro, non ve ne siete accorti ?
E allora, adesso si gioca. E non si venga a lagnare.