Non è la sagra del qualunquismo, ma di chi ragiona col cervello e non con la pancia.
Qualunquista è distinguere tra vittime e chi carnefici, pretendere di trovare logica in una cosa -la guerra - che è tutto fuorché logica. Qualunquista è giustificare la guerra e i suoi orrori, stravolgendo la verità storica. Noi eravamo alleati dei nazisti, o lo hai dimenticato? Se proprio vogliamo parlarne non dimentichiamo questo piccolo dettaglio, che altrimenti il negazionismo non lo sto attuando io. Vogliamo parlare delle leggi razziali? Non mi risulta le abbia firmate Priebke.
Qualunquista è chi segue la moda del momento, chi si fa orientare dalla tv e odia a senso alterno, chi dimentica il passato e trova catartico infierire sul boia che però ha lasciato libero fino alla morte, perché così ci si dimentica che noi, come popolo, abbiamo le nostre responsabilità nella morte di migliaia di persone. Da noi c’era Mussolini, abbiamo poco da fare le vittime dei carnefici: eravamo alleati.
La frase sui tedeschi trucidati è mia. Perché siccome io ragiono con qualcosa di diverso dagli intestini, vorrei che i criminali di guerra fossero processati e finissero come legge prevede, invece di essere appesi per i piedi sommariamente. E che se la legge prevede la galera, che ci vadano, scontino quanto previsto e poi si lasci in pace la loro salma.
Accanirsi su un cadavere serve solo a ripulirsi delle proprie responsabilità storiche. O meglio ad illudersi di poterlo fare, perché la storia non si cambia. Tertium non datur: vittime, carnefici... no, esistono anche altre possibilità: alleati. Spiegalo agli ebrei italiani che hanno visto i propri parenti portati "al confino", come ha detto recentemente - e senza suscitare più di tanto scandalo (chissà perché, forse perché il tastino dell’odio era spento) - un importante esponente politico italiano. Spiegalo a loro che noi italiani non c’entravamo, che eravamo vittime degli stessi carnefici.
Il revisionista non sono io. Non ci si ripulisce negando la sepoltura ad un boia, la storia resta. E la storia dice che le mani degli italiani sono sporche di sangue e che nella strage degli ebrei e della altre categorie di persone gasate, noi abbiamo delle belle responsabilità.