Mi limito a commentare la parte in cui sono stati inseriti i Testimoni di Geova. Credo che ci siano fondamentalmente due errori. Il primo riguarda l’inserimento delle nostre scelte religiose in un articolo in cui si parla di decisioni con la convinzione che sia Dio a salvare. Noi testimoni non siamo dei martiri ne’ riteniamo che la religione sia la medicina, ma piuttosto ci affidiamo alle migliori cure mediche esistenti. Ed e’ qui che mi collego al secondo errore le trasfusioni non sono mai l’unica cura possibile, esistono tantissime altre cure migliori di questa e che offrono guarigioni molto più rapide e noi ci affidiamo a queste cure. Il nostro rifiuto del sangue non è una rinuncia a vivere, ma facciamo sempre tutto il possibile per restare in vita dato che per noi la vita e’ sacra. Rinunciare ad una cura è ormai una possibilità che fa parte dei diritti del paziente, noi evitiamo le trasfusioni così come altri rifiutano la chemioterapia o altre cure, ma non per questo fanno notizia.