Iperdemocrazia >
Quando Prodi è diventato candidato del PD è stato Grillo a sentenziare che “nessuno dei 5 Stelle si è mai sognato di votarlo”. Vero è che Prodi non è salito sul podio dei candidati indicati dagli “Iscritti” M5S, ma è anche vero che ha avuto più preferenze di Dario Fo.
Appena 3 giorni prima, quando la Gabanelli era la sua prima candidata al Colle, sempre Grillo invitava pubblicamente Bersani a votarla. Precisava: “Date questo segnale e poi vediamo. Sarebbe primo passo per governare insieme”.
Adesso che ad essere rieletto è stato Napolitano, per Grillo, è stato Bersani a voler incontrare M5S “solo per chiedere voti”. Tiene altresì a precisare che se avesse chiesto di governare insieme, “ci avrebbero pensato”. Per ottenere, ad esempio, di “eliminare i rimborsi elettorali”.
C’è di più. Grillo è convinto che tutti gli altri partiti “non sono abituati” alla sua “iperdemocrazia”. Per certo sono abituati a quella “normale” democrazia che non prevede che sia uno, Grillo, a dettare l’agenda di governo e che i suoi alleati ci mettano solo i voti.
Ergo. Si può dire e fare di tutto finchè dura il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …