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Tra Gesù e Barabba, la folla chi sceglie?

Di paolo (---.---.---.161) 27 febbraio 2013 15:43

Caro Sergio ridurre i mali (veri ) dell’Italia ad un vizio di origine rappresentato dalla scelta referendaria tra monarchia e repubblica avvenuta il 2 giugno del 1946 è ,scusami la franchezza ,una puttanata bella e buona .

Tu dici " da li’ un inarrestabile declino " . Guarda che il declino era già avvenuto e si era manifestato nel peggiore e più terribile dei modi .Semmai nel corso dei decenni succesivi non si è riusciti a realizzare una democrazia compiuta , ma questo non può e non deve mettere in discussione la bontà della scelta iniziale .
Quanto alla folla che sceglie sempre Barabba ,dipende da che folla ,fermo restando che Barabba è uomo che vive tra la folla e quindi è percepito come reale mentre il Cristo è una proiezione ideale ,una percezione astratta .

Folla come termine indica una moltitudine di individui ma non ne esprime la qualità . E’ la qualità a trasformare una folla in popolo e come tu dici bene ,sono i valori fondanti che si concretizzano nel senso civico a dare ad una massa di individui la dignità di popolo .

Purtroppo , per un insieme di ragioni legate a fattori etnici ,storici e culturali, siamo rimasti in mezzo al guado e questo spiega perché i Barabba di turno da noi hanno gioco facile .
Insomma "un popolo italiano " ancora non esiste .
Basta analizzare il voto di queste elezioni.


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