Questa cd"riforma"secondo il mio parere é stata progettata a pene di segugio,ed eseguita ancora peggio!
Se avessero avuto il coraggio politico-istituzionale,di fare una riforma veramente seria,avrebbero fatto meglio a procedere prima in questo modo:
1)accorpamento dei comuni limitrofi,con meno di 4.000(metto questo numero,ma si potrebbe arrivare tranquillamente a 5.000) residenti,in uno solo;non dimentichiamo che in Italia ci sono attualmente ben 8.062 comuni,dei quali moltissimi non raggiungono nemmeno i 1.000 residenti,con annessi e connessi di sindaci,giunte comunali ed assemblee municipali,varie(con quali costi ?)Intanto così si sarebbe data una bella sforbiciata ai comuni,con un forte risparmio.
Seconda fase,Province:
2)Ora sì che l’accorpamento delle province limitrofe,avrebbe una sua ragione d’essere,ma perché mettere il limite di 350.000 residenti e territoriale di KMQ 2.500,si potrebbe arrivare a 400.000 dei primi e 3.000 dei secondi,con altri risparmi sia di personale che di spese generali.
3)X ciò che riguardano le cd città metropolitane,basterebbe unire i comuni limitrofi,come territorio ed abitanti alle città che abbiano almeno 100.000 abitanti,et voilà ecco le città metropolitane!
Poi perché fermarsi,a questo punto,si potrebbero accorpare anche le regioni,a statuto ordinario(x quelle a statuto speciale,ci penserebbero loro stesse)in poche e più ampie macro-regioni,con un grosso risparmio di personale e denaro.
Questa sì che sarebbe una riforma dello stato,riguardante gli enti locali,come si deve!
Quella che ha fatto il CdM mi sembra solo una emerita presa in giro(x usare un eufemismo)
Un saluto
Alexfaro