Ok, il discorso è interessante. Non voglio parlare della Cultura che forse è solo uno dei tanti aspetti della vita ma voglio soffermarmi sul termine e sul concetto di /Elite/. Secondo me tutti dovrebbero usare il sistema operativo Linux e invece pare che solo un misero due percento degli utilizzatori di computer lo usino.
Secondo me dovremmo collaborare tutti per ripagare il nostro debito pubblico e fare i sacrifici necessari, invece i politici che saranno eletti saranno quelli che prometteranno assenza di sacrifici e di "sfangarla" anche stavolta magari con qualche furbata. Quanti hanno il senso del bene comune in Italia? Una /elite/.
Secondo me ci sono delle persone che sono dei capolavori e per parlare con loro faccio di tutto, si tratta di una /elite/.
Io ammiro Julian Assange per il suo coraggio, per il suo essere l’antitesi dell’uomo comune, per la sua capacità di pesare con la propria testa indipendentemente dal pensiero comune e dominante, anche qui chi ne apprezza la persona è una /elite/. Come una /elite/ e il gruppo di hacktivisti di nome /anonymous/.
Bisogna prendersela come fa Valentina? Io direi di no e direi di più, la /elite/ non sarebbe tale se non si accorgesse di essere tale.