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Commento di Gianni Morra

su Individuata forse la prima vera prigione di Moro, in un caso ricco di menzogne


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Gianni Morra 15 maggio 13:52

Per la Di Giovacchino 2019, indicava invece via di MOnte Savello 30...Al di là dell´odentificazione del sito, la Loyola di Massimi 114 non ha nulla a che spartire con la prigione di Moro :

Moro il 16.3.78 non mise piede alla Loyola di via Massimi 114 perché il convoglio che lo portava tirò dritto direzione Serranti senza svoltare né a sinistra per il troncone di Massimi dove c´è il 91, né a destra dove c´è il viottolo del 114 che porta alla Loyola oggi ma non allora perché l´università dei gesuiti vi si trasferirà solo da maggio ´78. Al 114 non esisteva nessun cantiere, bensì la sede delle suore domenicane di Santa Caterina da Siena che vi restarono fino a fine aprile, per poi cedere buona parte dei propri immobili alla Loyola.
L´oculare Dordoni di via Belli angolo De Bustis dirà espressamente ad Imposimato nel ´79, che le 3 macchine dei criminali passarono a destra della quercia che allora si ergeva in mezzo a via Massimi per proseguire dritto superando l´angolo di Villa Rossini che sta DOPO il 114 non prima. L´oculare De Luca della sbarra conferma che andarono dritti passando a destra della quercia.
Cadono dunque due depistaggi : quello di Massimi 91 prigione di Moro spammato da cucchiarelli dal 2016 e fatto proprio dalla Moro2 senza vaglio critico né competenza di fonti.
E cade la Loyola prigione di Moro di zatti.
Moro invece va dritto al suo destino nella 128 bianca (con ogni probabilità, e non nella 132).
A piazza Madonna del Cenacolo lo trasbordano in un furgone Fiat 850 che imbocca via Ugo De Carolis dove lo incrocia TeX di Squalo4 scambiandolo purtroppo per polizia per via della sirena con lampeggiante sulla 128 blu che lo scorta.
Pochi secondi dopo, il calzolaio Giuseppe Schiavone a via Romeo Rodriguez Pereira quasi angolo largo Damiano Chiesa vede lo stesso furgone passare in direzione Pineta Sacchetti, ma purtroppo dal suo punto di osservazione non vede oltre.
Nessun altro teste del furgone ci è noto.
Ma siccome Schiavone era a verbale fin dal ´78 e non si poteva cancellare, morucci e faranda con imposimato ormai rimbecillito e terrorizzato dall´assassinio del fratello, nel 1984 si inventano l´unica svolta a sinistra (o a destra, l´unica svolta) possibile dopo largo Chiesa : via Mario Fascetti, che gli atti CM attestano chiusa da catena al tempo dei 55 giorni ! Assurdo pensare che alle 9,20 circa con tutte le forze dell´ordine ormai allarmate, i banditi si mettano a fare seconda sosta con tronchesi. Per non dire che Fascetti era ed è stretta, a carreggiata unica ma doppio senso, per cui se ti si para davanti altra vettura hai chiuso tu, la fuga e il sequestro Moro.
Fascetti è dunque certissimo depistaggio disperato di un imposimato che ha fretta di chiudere l´istruttoria e sparire all´estero per non fare la fine di suo fratello : insomma, non era un Falcone.
Ma se togli Fascetti, puoi solo infilare la pineta per via Damiano Chiesa che prosegue cambiando nome in via di Valle Aurelia, che sbocca su via della Pineta Sacchetti attraverso via Montiglio o via Pascucci : siamo a pochissimi minuti di macchina da forte braschi sede sismi e rud e gladio, diretta dal piduista alcolizzato santovito succube della cia.
Ed è lì che con ogni probabilità, portano Moro fino a maggio.
Questa è la mia ipotesi braschi, che formulai nel 2022 e che da allora ha trovato solo conferme purtroppo solo indiziarie non probatorie.
Amen.
ALETH
14.5.2025

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