Gentile sig.ra Laura
Le cose non sono così semplici, come siega il prof. Introvigne le cause per diffamazione sono cause difficili
Cito:
Gli avvocati sanno che quelle per diffamazione sono cause difficili. Non
tutte le false dichiarazioni costituiscono diffamazione. Alcune
affermazioni possono risultare inesatte, ma i tribunali potrebbero
considerarle semplici espressioni di un’opinione (e sono indicate in
giurisprudenza come “giudizi di valore”) anziché dichiarazioni di fatto,
così che esse esulano dall’ambito delle leggi che tutelano il diritto
all’onore.
una dichiarazione può essere imprecisa e al contempo esclusa dall’ambito
della diffamazione o della violazione del diritto all’onore.
Comunque capita che alcuni mezzi di informazione siano stati condannati per diffamazione sostenendo tesi simili a quelle espresse in questa trasmissione:
https://bitterwinter.org/spagna-i-testimoni-di-geova-vincono-unimportante-causa-contro-el-mundo/?
Altri giudici invece hanno concluso che nel caso di conflitto tra i due diritti, a venire tutelata è, la libertà di espressione rispetto al diritto
all’onore. Per essere protetti dalla libertà di espressione, anche
quando potenzialmente lesiva del diritto all’onore di una comunità, è
sufficiente la “veridicità” e non è richiesta la verità. Ad esempio,
quando i media riportano che un’organizzazione è stata accusata di un
certo comportamento dannoso, la “veridicità” non dovrebbe essere
identificata con l’“accuratezza della notizia” (exactitud de la
noticia). “La veridicità richiesta è limitata alla verità oggettiva
dell’esistenza dell’affermazione”, anche se l’affermazione riportata non
è accurata.