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Commento di paolo

su La strategia di Israele dopo nove mesi di guerra


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paolo 6 agosto 2024 16:51

Fabio Della Pergola è di origine ebraica ( almeno non mi ha smentito quando ho chiesto espressamente conferma perché insospettito dal suo eccessivo fervore nel difendere l’indifendibile sulla tragedia di Gaza). Lo conosco da anni e con lui ho avuto diversi scambi di vedute. E’ di formazione politica un radicale filo atlantista a prescindere, direi di matrice boniniana. Al netto delle diversità di opinione lo ritenevo una persona intellettualmente onesta e ho anche spesso condiviso alcuni suoi articoli. Purtroppo la metamorfosi è avvenuta dopo il pogrom del 7 ottobre. Da allora non è stato più lui. Non riesce a scindere la sua posizione personale dai fatti che hanno preceduto e poi fatto seguito a quel terribile atto terroristico di hamas, condannato dal mondo intero. Nella sua testa Israele e quindi Netanyahu, dopo il 7 ottobre, hanno il diritto di fare quello che vogliono a prescindere. Tutte le ragioni stanno di qua e tutti i torti di la. Di recente (vedere suoi articoli) si è impegnato per dimostrare "storicamente", contraddicendo tutte le risoluzioni ONU, che Israele vanta diritti extraterritoriali. Anche se tenta di affrontare la tematica in maniera equilibrata, deriva e finisce inesorabilmente per diventare un copia incolla di Netanyahu o del Gallant di turno. Come è avvenuto nel tuo caso, caro Aleth, se qualcuno si azzarda a criticare le sue personalissime ricostruzioni dei fatti, reagisce malamente. 

Ho smesso di commentarlo. Non ne vale la pena.

saluto


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