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Commento di Enzo Salvà

su L'accerchiamento russo: lo scontro tra evoluzione e involuzione


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Enzo Salvà Enzo Salvà 14 marzo 2022 11:16

La risposta al mio commento mi fa udire rumore di arrampicata sugli specchi. Ho solo contrapposto riferimenti ai suoi.

Quello che mi preme è ribadire che gli ucraini sono carne da macello per tutti. l’avevo già scritto. Protrarre le sofferenze serve ad indebolire l’aggressore. Su tgcom24 la notizia di profughe avviate alla prostituzione, le ONG hanno anche denunciato la sparizione di bambini non accompagnati e parlano apertamente di traffico di esseri umani.

Un dato di fatto: la propaganda di politici e media consegna a chi chiede pace la posizione di proputiniano. 

Mi chiedo: se la propaganda fosse invertita e l’opinione pubblica indotta a schierarsi per la pace, non darebbe forza a coloro che, investiti di potere, potrebbero prendere forte posizione nei confronti di entrambi i contendenti minacciandoli di dure ulteriori conseguenze/sanzioni? Perché ci siamo semplicisticamente schierati? Quante conseguenze ancora? E’ inevitabile? e ora che il patatrac é in corso, un macello di vite e sociale è l’unica terribile strada da percorrere?

Tutto questo viene sottaciuto o etichettato come buonismo magari peloso.

Era evitabile? A questo proposito un’intervista di AGI .

Un Saluto

Es.


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