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Commento di Persio Flacco

su Lettera alla Sinistra che difende Conte (invece dei lavoratori)


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Persio Flacco 24 maggio 2020 19:18

Paolo, io ormai sono arrivato a questa conclusione: fin quando in Parlamento siederanno i rappresentanti dei partiti e non i rappresentanti della Nazione, la democrazia rimarrà una chimera.

E senza democrazia nessuna riforma positiva è possibile. Tutti, compreso il M5S, sono tra loro concordi nell’impedire che in Parlamento siedano rappresentanti della Nazione liberi dal vincolo di mandato, sicché l’art.67 della Costituzione rimarrà inapplicato e noi cittadini continueremo a vivere in una oligarchia in cui tutto il potere è nelle mani di un pugno di capi partito e della loro corte.
Il cittadino elettore continuerà a non avere una vera facoltà di scegliere i suoi rappresentanti: dovrà scegliere tra quelli selezionati dai Ladri di Pisa: i partiti, che litigano di giorno e di notte vanno a rubare assieme.
Se il M5S avesse davvero l’intenzione di riformare strutturalmente questo sistema corrotto starebbe lavorando a progetti di legge per l’attuazione degli articoli 49, 67, 94 cost. Invece non ci pensa proprio, visto che ha ancora in programma di istituire il vincolo di mandato modificando l’art.67; che ha assunto con disinvoltura un assetto organizzativo che contrasta frontalmente con l’art. 49; che usa senza pensieri l’istituto della Questione di fiducia, che nega l’art.94.

Se non scompare prima dalla scena, il M5S diventerà in breve come gli altri partiti: la strada la ha già imboccata. Certo, è sempre il meno peggio tra i partiti in campo, ma fino a quando?
Dobbiamo sperare che alle prossime elezioni si presenti una forza politica che abbia al primo punto del suo programma la piena attuazione della Carta costituzionale, e che gli elettori italiani siano abbastanza intelligenti da votarlo in massa.


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