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Commento di Doriana Goracci

su Marcellina, il caffè e la cura


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Doriana Goracci Doriana Goracci 29 marzo 2020 11:40

dall’ospedale Belcolle, dove è ricoverata la mia amica
Marcelline
:"Si può, e si deve, credere in ciò che la medicina e tutti noi operatori stiamo facendo.Quando si varca la soglia dell’ospedale non è ’’la fine’’, ma l’inizio di una sfida che noi, per primi, vogliamo vincere. Siamo con voi durante tutto il percorso di cura. Prima che medici e infermieri, siamo uomini e donne.Sì, ve lo diciamo con il cuore: noi al traguardo vogliamo arrivarci con voi.
Ed è esattamente questo che abbiamo fatto con il primo paziente estubato e, con gioia, trasferito alla sub-intensiva. Siamo stati INSIEME.INSIEME quando ha parlato per la prima volta con la famiglia.
INSIEME lo siamo stati con tutti i pazienti trasferiti della sub-intensiva al reparto.Ogni vittoria dei nostri pazienti è anche una nostra vittoria e, in questi giorni, di vittorie ne stiamo contando.Perché raccontarvi tutto questo?
Perché aver fiducia e crederci è in questo momento il miglior contributo che possiate darci. Per il resto ci siamo noi. Con la nostra passione, la nostra professionalità e la nostra esperienza di medici e di infermieri della rianimazione e delle malattie infettive dell’ospedale Belcolle."
n.b.la mia amica è al reparto Unità Terapia Intensiva Cardiologica, NEGATIVA al tampone, per rassicurarvi tutti...Grazie a tutto il personale medico e paramedico che in questi giorni sta facendo l’impossibile...


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