Il Comunismo non fa più paura, almeno non credo. E solo uno spauracchio che viene agitato, da demagoghi e populisti. E noi, in Italia, ne sappiamo qualcosa. Quanto dicevo nell’articolo non metteva a confronto due sistemi economici, comunismo e liberismo. Eera semplicemente una riflessione su quanto sia diversa la considerazione dell’essere comunisti in due paesi occidentali e, per tanti versi, legati.
In merito al liberismo, come tu dici giustamente, non è un sistema perfetto. Ha provocato tanti danni e ancora continuerà a procurarli se non verrà regolarizzato. E in questo l’intervento dello Stato è fondamentale. Invocare l’intervento dello Stato, tuttavia, non significa convertirsi. Significa soltanto non credere in nessuno dei due modelli, o, meglio, nelle loro estremizzazioni.
L’idea di Stato Sociale, di Welfare, è nata in Europa e qui continua a vivere. In America è praticamente assente, e questo non lo valuto assolutamente un fatto positivo.
Sono però convinto che pensare ancora di abbattere tutto, creare un ordine nuovo e restaurare un sistema, completamente liberticida, non solo in campo economico, non sia la soluzione migliore. Certo, nei fatti è impossibile ma mi stranisco quando sento tanti miei coetanei gridare al Comunismo unica salvezza. Questo mi sembra, siceramente, fuori dal tempo e dalla logica.