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Commento di Fab

su Alitalia nuova vergine, sulle spalle degli italiani


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Fab 9 settembre 2008 22:38

L’opinione di MiFra contiene alcune evidenti informazioni errate che necessitano di essere chiarite.

La stima degli esuberi viene fatta in concomitanza ad un piano di analisi industriale che sia di risanamento e rilancio, o dismissione e cessazione etc. Considerando di tono ironico l’espressione legata alla "scoperta" degli esuberi, c’è da rispondere si; verremo a sapere solo adesso degli effettivi esuberi, sulla base del “piano Fenice” e dei tavoli di confronto con tutte le parti coinvolte. Gli esuberi, s’intende dal termine stesso, non sono congeniti all’attività aziendale ma vengono stabiliti nel momento in cui si realizza una modifica o l’introduzione di un diverso piano industriale. Casomai si poteva parlare di valutazione dell’eccedenza del personale nell’attività in essere. E che non corrisponde ad un inevitabile e consequenziale piano di esuberi e non nei termini numeri previsti, sulla base di quanto aggiungo tra poco.

Come spiegato nell’articolo, Berlusconi ha le sue colpe, maggiori rispetto a quelle dei sindacati che avevano ad ogni modo migliori fini che quelli elettorali. Il piano francese del marzo di quest’anno prevedeva un numero inferiore di esuberi. L’Alitalia non sarebbe stata venduta ai francesi “ripulita” ma, piuttosto, i francesi si sarebbero accollati i debiti e avrebbero pagato allo Stato italiano un tot per l’acquisto delle azioni.

Con la soluzione attuale, invece, la compagnia di bandiera è dismessa; un gruppo di imprenditori italiani ne trarrà profitto privato nel breve-medio termine e non dovrà accollarsi i debiti che resteranno allo Stato e, dunque, a noi cittadini. Da non dimenticare la modifica dell’Antitrust, a vantaggio loro e di Air One. Amara ciliegina finale, la compagnia di bandiera resterà tale in futuro solo per il nome perché ci sono tutti i presupposti e segnali e progetti per cui possa finire sotto dominus straniero, ripulita di debiti ed esuberi.

Preme inoltre specificare, al fine di bilanciare il cattivo o superficiale modo di fare informazione di certi media, che l’Alitalia non è stata e non sarà “salvata” ma accompagnata alla dismissione tramite amministrazione straordinaria, così come si fa per legge per le grandi aziende insolventi, come anticamera del fallimento.
 


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