A proposito di riconoscenze, “
ringraziamo” la dittatura fascista che assieme ai compari nazisti, in nome
della presunta superiore “razza eletta”, scatenarono la guerra demolendo l’Europa
ricoprendola dai cadaveri delle tante decine di milioni di morti, umiliarono e
distrussero la Patria, organizzarono e sostennero i lager di sterminio, sterminando
i cittadini di religione ebraica e i tanti altri considerati “diversi” poiché
amanti delle libertà ( in Italia e nell’Europa
intera), sostennero con grande fedeltà i nazi-tedeschi nell’occupazione
dell’Italia, sfogandosi anche sui teneri infanti ( si rivedano le biografie
indicate).
I Patrioti, resistenti civili di
tutti i partiti e militari, alfine, dopo
una durissima lotta, li cacciarono via, ripristinando
il tricolore infangato, quindi: libertà, democrazia, diritti e doveri civili,
Costituzione, per uomini e donne, tutti.
La Resistenza iniziò a Cefalonia,
nelle giornate immediatamente successive all’armistizio, quando i militari
italiani, impavidi, si opposero con le armi ai nazi-tedeschi, in molte migliaia
pagarono con la loro vita l’Inno del Riscatto.