A cosa servono gli studi universitari?
A fabbricare disoccupati, specie i corsi triennali e ancor
peggio le università telematiche. Il defunto Prof Aldo Carotenuto alla fine
della lezione ci ricordava che la facoltà di Psicologia era un enorme fabbrica
di disoccupati. Dopo essermi laureato non sapevo niente di psicologia se non le
nozioni apprese per superare inutilissimi esami. Poi ho frequentato per 11 anni,
pagandole salate, diverse scuole di psicologia serie che mi hanno permesso di
diventare psicoterapeuta.
Comunque l’invito che ti avevo fatto era di provare in PVT
un percorso diverso che ti potrebbe portare fuori dalla Sindrome di Sisifo in
cui adesso ti trovi non riuscendo a trovare risposte ai tuoi perché. Una
sindrome caratterizzata da una vorace bulimia di ingurgitare informazioni senza
estrarne il succo dei meta-dati in esse nascosti.
Forse ti piace stare così.
La razionalità Cartesiana che tu usi è la res cogitans, quella
che ti difetta è la res extensa.
La razionalita è la parte ESECUTIVA di quanto deliberato,
inconsciamente, dalla res extensa (L’inconscio) assolutamente nascosta alla
ragione. Non a caso “la ragione” è un lume ma non è certo “la luce”. La ragione
serve come guida per uscire dall’Inferno (luogo basso) della coscienza
razionale. Virgilio (la ragione) guida Dante per uscire dalla “natural burella”
e poi se ne va. Poi c’è il Purgatorio del percorso iniziatico verso una diversa
visione della realtà. Cartesio fu un furbacchione nell’inventarsi le due res,
un gran furbacchione che però ha rovinato la conoscenza unitaria che ha
caratterizzato p.e. il Rinascimento. Le medicine cui fai riferimento sono solo
sintomatiche ma non risolutive (sta scritto in tutti i bugiardini sinceri). Per il raffreddore si
propongono solo ed esclusivamente rimedi sintomatici. I medici lo sanno bene,
benissimo. Una volta mi venne la ptiriasi rosacea, una eruzione cutanea molto
fastidiosa. Andai dal dermatologo e dopo 140€ mi dice che per le cure della
pelle loro non hanno rimedi ma solo medicamenti lenitivi in quanto non sanno né
come né perché arrivano questi sintomi.
L’intossicazione da farmaci è la terza causa di morte. Mia madre
morì intossicata dalla penicillina.
Applicando nel nostro dialogo il modello dei metadati si
evidenzia prepotente l’indicatore della negazione indiretta caratterizzata da “sì,
ma” dove a parole ti dimostri d’accordo ma poi nei fatti rifiuti il dialogo
seguitando a parlare di economia il cui modello ti provoca “dolore”, tanto che
per distrarti (uno degli indicatori di auditing), ti rifugi nella filosofia.
Io ti ho aperto la porta invitandoti ad entrare per fare un
gioco nuovo, ma tu sei rimasto sull’uscio.
Rispetto le tue convinzioni e le tue idee che faccio molta fatica
a condividere. Ma il problema dei tuoi perché rimane irrisolto e questo è un
dato di fatto.
Per me il discorso finisce qui poiché non mi interessa di
parlare ancora di modelli razionali come soluzione di problemi che appartengono
totalmente ad un’altra sfera di conoscenza.
La mia porta rimane comunque aperta e la tavola è imbandita.
Ti auguro ogni bene.
Daniele