Rimpallo >
M5S si sta
giocando l’ultima partita per avere ancora una prospettiva.
E’ risultato il più
votato, aumentando di oltre 5 punti percentuali l’esito del 2013.
Affinché la
sua “inusitata” formula di gestione del paese diventi patrimonio stabile del
sistema politico bisogna che riesca ad assumere un ruolo “attivo” deciso, nonché
sostanziali responsabilità di governo.
Nel merito.
LE ALTRE forze politiche,
per quanto oggi acciaccate, hanno una base storica di radicamento su cui
contare e da cui ripartire.
Il popolo che ancora rappresentano ha già sperimentato
combinazioni di governo “mediate” in Parlamento (con tanto di compromessi) a fronte
di situazioni di stallo e/o di crisi.
Viceversa.
Per sua stessa natura, M5S
rivendica da sempre un’insormontabile distanza e “discontinuità” di logica
democratica e di programmi.
E in forza di siffatta peculiare “novità” ha calamitato
la rabbia di delusi, di raggirati e di “emarginati” che ora si aspettano di
passare all’incasso di quanto promesso.
Per M5S la scelta dirimente è tra la originaria
vocazione “antisistema” e le legittime aspirazioni degli eletti.
Non solo. DOPO
ben due legislature, in assenza di risultati concreti ed apprezzati, subirebbe una
sorta di rimpallo.
NON avrebbe un’ulteriore chance di generare attenzione e
potrebbe perfino scivolare nell’irrilevanza.
Il tempo non cancella mai le Voci
dentro l’Eclissi di ...