E’ appunto un bene che non ci sia l’egemonia di una sola superpotenza (ieri USA) ma una condivisione, opportunamente competitiva, fra diverse potenze attuali o prossime (UE, Cina, USA, Brasile, India).
Ciò non rappresenta affatto,come lei dice, un "caos sistemico" bensì un sistema dotato di pesi e contrappesi e in quanto tale capace di durare