Sig Campofreda,
di commenti apparentemente
sensati se ne possono fare a iosa sul medio oriente, i suoi “regimi”, le sue “primavere
arabe” ma mi pare più utile per le sorti dell’occidente e del M.O ricordare alcuni fatti certi :
1. i musulmani tutti considerano
nostri eventuali interventi in loco come ingerenze intollerabili (salvo a
sostegno temporaneo di una fazione o
tribù che vuole spodestarne un’altra magari più incivile ancora)
2. tra sciiti e sunniti c’è un
latente dissidio/odio attualmente incrollabile (come era nel medioevo fra
cattolici e protestanti) e che rende quantomeno precarie se non fasulle le “nazioni”
che francesi e inglesi hanno disegnato dopo la caduta dell’impero ottomano;
Siria, Irak e Libia sono costituite da almeno tre diverse realtà socio/religiose che solo regimi
autoritari hanno tenuto insieme seppur oppressivamente
3. la cosiddetta “liberazione”
dell’Irak dal tiranno Saddam Hussein ha prodotto milioni di morti e, post “pacificazione”
e nel solo ultimo anno, 160.000 morti a seguito di attentati (di sciiti contro
sunniti o curdi, di baatisti contro curdi, ecc.). E noi vorremmo occuparcene masochisticamente
e non richiesti né graditi ?
4. il regime più crudele,
feudale, antidemocratico e oppressivo è quello saudita ma nessuno se ne cura
(al punto paradossale che nessuno parla degli eccidi da loro compiuti nello Yemen)
5. i nostri interventi in Siria e
Libia hanno provocato milioni di morti nonché milioni di emigranti che non
siamo capaci di assorbire senza sconquassi socio/economici
6. giustamente ci rammarichiamo dei
tanti civili morti p.e. in Siria, citando chissà perché quelli derivanti dai bombardamenti dell’esercito
regolare di Assad e dei russi ma non quelli provocati dai “ribelli” (così
chiamavamo i “combattenti” dell’IRA, OAS, ENAS ... o no?). Quanti di noi sanno
che durante lo sbarco in Normandia morirono sotto le bombe alleate 40.000
civili ? TUTTE LE GUERRE SONO FEROCI E ± INGIUSTE
6. nel primo paese toccato dalla “primavera
araba”, la Tunisia, ci siamo astenuti dall’intervenire (salvo un po’ di armi regalate
a gruppi di insorti) e faremmo bene a aiutarla economicamente in modo più
massiccio anche perché è l’unico paese musulmano democratico, con parità
uomo-donna sancita dalle leggi,ecc.
Commentare è facile, molto
difficile invece governare fenomeni così articolati e complessi quali le dispute
religiose musulmane, la crescente diffusione nel mondo del credo musulmano che
non tollera né l’ateismo né altre religioni, la povertà e oppressione
regnati in molte regioni africane che stanno divenendo sempre più musulmane
(Sudan, Nigeria, Egitto, ) generando tendenze alla rivalsa e all’emigrazione,ecc.
Quando cattolici e protestanti si
facevano la guerra, ceceni arricchiti dal traffico di droghe cercavano di sovvertire
il governo legittimo, “coloured” sudafricani lottavano contro i bianchi, ecc.
ecc. .... abbiamo lasciato che risolvessero i loro problemi/dissidi fra di
loro.
CONTINUIAMO AD ESSERE REALISTI E NON
BUONISTI A BUON MERCATO