TALENTUOSI >
Opinionisti di eccellenza (P. Mieli e ..) si dichiarano pronti ad un confronto sul
merito dei contenuti della riforma Costituzionale da confermare.
Nei fatti.
PUNTO
di partenza è che non vedono una maggioranza alternativa che abbia in tasca una
versione differente da varare in tempi certi. Per contro questa riforma, una
volta applicata, si potrà senz’altro migliorare con pochi “accorgimenti”. E qui
finisce il confronto.
Detto altrimenti.
A marcare le differenze non è il loro
giudizio sui contenuti specifici. Il male peggiore è il paventato vuoto
Istituzionale che seguirebbe alla “smentita” dell’attitudine riformatrice del
premier Renzi. Verrebbe cassato l’Italicum ed il paese rischierebbe lo sbando.
Ossia. Non
serve attestare la validità delle scelte fatte e/o controbattere alle ragioni
del NO quando basta evocare lo spettro di una sorta di possibile tregenda. Il
tutto dopo aver vanificato il frutto, duro e faticoso, di un triennio e
azzerato la foga “innovatrice” dei vertici esecutivi.
Postilla. Posizioni che
fanno pendant con la “genialata” di attribuire a Massimo D’Alema la “scarsa
convinzione” di votare Giachetti al ballottaggio Capitolino. PROVA di talento “verace”
non è sviare da valore e significato di Parola e Merito …