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Commento di

su L'elezione di Mattarella sul web e sui social media


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1 febbraio 2015 12:46

Chi vale >


Tutti accreditano a M Renzi la paternità esclusiva del successo registrato con l’elezione di Sergio Mattarella, come riprova delle sue superlative capacità di leader.


In realtà nessuno conosce il nome del vero artefice. Colui che, per primo, gli ha segnalato una tale promettente candidatura.


Di fatto Renzi doveva solo constatare il livello di gradimento da parte della minoranza del PD. Per il resto, si prospettava un curriculum (ex democristiano, plurititolato, siciliano, …) tale da “calamitare” l’attenzione ed il netto favore di ampia parte del centrodestra.

A Renzi, semmai, va riconosciuto il merito di aver capito al volo di avere in mano un asso di briscola (ndr: un ex politico, ultrasettantenne, sopravvissuto al tramonto della prima repubblica).


La concreta possibilità di mitigare (da Segretario) le recriminazioni della minoranza PD ed insieme di riaffermare con gli alleati le prerogative della sua premiership.

Visto che neppure in politica delle “riserve” di metodo riescono a invalidare la valenza “sostanziale” di una proposta e non valgono a “legittimare” il collasso di una alleanza di governo.

Al limite, non si possono escludere futuri momenti di “difficoltà” per il clima di diffidenza ingenerato.


PS > Attribuirsi ogni ragione di merito è la cifra di un animo consono al clichè di un Dossier Arroganza


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