ancora con questa storia dell’8 per mille....
togliete pure l’8 per mille, ma se la Chiesa cessa la sua attività sociale altro che 8 per mille sarebbero i costi che lo Sato dovrebbe affrontare a causa della mancanza di alcuni servizi di aiuto sociale (vedi consultori, mense caritas, aiuti a famiglie al verde, assistenza in ospedale, gruppi di ascolto per dipendenze, oratori, etc, etc, etc). Il bilancio va fatto sulla complessità degli interventi della chiesa e sul solo impatto sociale non solo su quello che percepisce. Che vi piaccia o no milioni di persone trovano coesione, conforto, forza e aiuto economico nelle iniziative cattoliche, evitando costi sociali non calcolabili, che si abbatterebbero anche sulle vostre tasche.
Danilo (agnostico)