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Commento di

su La Cina sarà travolta dai separatismi?


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24 novembre 2014 16:08

Spunti interessanti, ma una domanda mi sorge spontanea: in Cina ci sei mai stato? L’apparato di propaganda che sostiene il governo centrale non e’ per nulla in crisi, nazionalismo e patriottismo sono sentimenti ancora molto diffusi tra la popolazione; combinati con un impressionante miglioramento delle condizioni economiche generali negli ultimi quarant’anni, garantiscono al governo un’ottima base di consenso. Certo, la crescita economica sta rallentando, il divario tra ricchi e poveri e’ cresciuto in maniera esagerata, l’inquinamento e’ a livelli di non ritorno, la bolla immobiliare sembra dover scoppiare da un momento all’altro.... ma il "cinese medio" non passa certo le sue giornate pensando a come rovesciare il governo di Pechino: e’ molto più’ impegnato a cercare nuovi modi per fare soldi e assicurarsi un futuro economicamente migliore.

E’ vero che la Cina e’ composta da moltissime minoranze etniche (nella realtà’ sono molte di più’ di quelle ufficialmente riconosciute dal governo), ma la stragrande maggioranza della popolazione (più’ del 90%) appartiene all’etnia Han. Ed e’ vero anche che esistono tantissimi dialetti, ma, ad esclusione degli idiomi parlati dalle minoranze, che rappresentano delle vere e proprie lingue a tutti gli effetti, si tratta, nella maggior parte dei casi, di varietà’ dialettali in uso soltanto nel linguaggio parlato. Governo, istituzioni, scuole, giornali, tv, cinema, musica, ospedali, parlano tutti la stessa lingua. 
La questione delle minoranze e’ seria e si e’ aggravata, non c’e’ dubbio. Ma si tratta di questioni localizzate e non collegate tra loro. Per quanto riguarda l’89, il governo ha fatto un ottimo lavoro nel "far sparire" la notizia e, salvo rare eccezioni, quasi nessuno ne e’ a conoscenza. 


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