Sinceramente mi pare che la precisazione di Della
Pergola c’entri molto poco con ciò che ha scritto il “commentatore”. Aggiungo,
per rispetto della verità storica, che quanto afferma è inesatto: non è vero
che non esistono risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che riguardino
Israele. La risoluzione 425 del 1978 del Consiglio di sicurezza
dell’ONU imponeva il rispetto dell’indipendenza
politica, della sovranità e dell’integrità territoria del Libano all’interno
dei confini riconosciuti dalla comunità internazionale e, di conseguenza, intimava
a Israele di cessare ogni azione militare contro l’integrità del territorio libanese
e ordinava il ritiro immediato delle sue forze da tutto il Libano. La Risoluzione
426 del Consiglio di sicurezza, poi, integrava la 425, inviando forze dell’UNIFIL
in Libano. Nel tempo si sono poi contati fino a 7.000 caschi blu. Esito? Gli
israeliani si ritirarono nel 1985! Non basta. Essi mantennero il controllo su una
fascia di territorio a ridosso del confine. L’abbandono completo si ebbe solo nel
2000, cioè 15 anni dopo. In quanto al veto, non cancella la vergogna. E’ il
caso del rifiuto opposto nel 2002 alla Commissione d’inchiesta su Jenin, che
equivale a un ammissione di colpa; chiudo, ricordando, perché il quadro sia più
chiaro, che in un solo anno, nel 2000, l’ONU ha votato qualcosa come otto
risoluzioni di condanna della politica di Israele nei territori palestinesi occupati.
Dissenzienti solo Israele e gli USA,
naturalmente. Potrei continuare a lungo ma mi pare basti e senza scomodare la
Treccani limito a confermare: carta straccia.