• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su Gaza e lo scandalo monocolore


Vedi tutti i commenti di questo articolo

26 luglio 2014 11:14

1. << A parte le solite argomentazioni accese e ampiamente fuori tema, in cui due antisionisti si sono curiosamente accapigliati fra di loro in modo surreale senza accorgersi che sostanzialmente dicevano la stessa cosa >>

Complimenti: è riuscito a peggiorare la sua media, già bassa, in materia di comprensione del testo.
Io non sono antisionista: sono solo antifascista. Ad essere antisionista è il mio interlocutore, che attribuisce al Sionismo di Herzl le caratteristiche fascistoidi del sionismo di Netanyahu, derivato da Jabotinsky e affini. Lui, per affermare la sua tesi, usa citazioni di stampo fascista e razzista di alcuni esponenti sionisti e, implicitamente, afferma che il movimento sionista era un blocco ideologicamente e politicamente omogeneo al carattere di quelle citazioni.
Lei, evidentemente con meno strumenti e meno voglia di approfondire, ne è sicuro e basta.

2. << Il fatto è che agli occidentali non importa niente se gli arabi ammazzano altri arabi, se i neri ammazzano altri neri, asiatici ammazzano altri asiatici e perfino se slavi massacrano altri slavi. Importa solo - e intervengono protestando solo in questo caso - se è l’occidente che si scontra con popoli non occidentali. Se interviene in Iraq o Afganistan o se Israele bombarda Gaza. >>

Lei conosce la differenza tra "cittadino" e "suddito"? Ne dubito, per cui gliela spiego: il cittadino di uno Stato democratico presume di essere corresponsabile delle decisioni e delle azioni poste in essere dalle istituzioni che lo rappresentano. I sudditi no.
Questa presunzione di corresponsabilità fa si che i cittadini di uno Stato (o dai suoi stretti alleati) che commette soprusi e stragi ai danni di altre popolazioni se ne sentano corresponsabili, e regiscano in modi diversi a seconda del profilo ideologico di cui sono portatori. 
I generale, protestano quelli che riconoscono i diritti umani fondamentali alle popolazioni vittime della azioni del loro Paese;
non protestano invece quelli che considerano certi popoli come untermensch, come esseri inferiori o, comunque, della cui sorte non merita occuparsi. Questi, anzi, appoggiano le azioni del loro Paese e spesso, per coprire il proprio razzismo: manifesto o nascosto, accusano gli altri di "terzomondismo", o di "antioccidentalismo", o di "falso umanitarismo", o di "antisionismo". Come sta facendo lei.


Vedi la discussione






Palmares