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Commento di Giuseppe Iaconis

su Incisività del dissenso e originalità nel consenso, questa la forza di Renzi


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Giuseppe Iaconis Giuseppe Iaconis 6 luglio 2014 20:30

Gentile Paolo, a parte "l’acidino" (sto scherzando!), trovo le tue considerazioni, oltre che garbate, interessanti ai fini di confronto civile. Come ho scritto in un commento precedente, anch’io inizialmente ho avuto dei dubbi su Matteo Renzi, al punto che alle primarie dello scorso anno ho preferito votare Bersani. Ti confesso che ancora ho qualche perplessità sulla tempistica che Matteo si è dato. In particolare per ciò che riguarda la riforma del Senato che. a mio giudizio, dovrebbe essere ponderata bene. La verità, però, è un’altra. Dopo decenni di proclami dei vari leader politici del centro-sinistra contro Berlusconi (che ho sempre politicamente combattuto), ci siamo accorti che in realtà era tutta una farsa, poiché nel segreto delle stanze dei bottoni in realtà tutti inciuciavano con il leader del centrodestra. Ricordi le affermazioni di D’Alema nel contesto della visita a Mediaset subito dopo la sua nomina a Palazzo Chigi? Sei riuscito a capire il perché nessuno dei governi di centro-sinistra è riuscito a fare una legge seria e moderna sul conflitto di interesse? E che dire dei giudizi espressi da D’Alema su Berlusconi in occasione della Bicamerale (se non ricordo male lo definì uno statista). Successivamente, tutti ci siamo illusi che Grillo potesse dare un contributo incisivo in direzione della risoluzione dei problemi del paese, ma come sai si è rifiutato di fare un governo con Bersani. E adesso... ci siamo stancati. Questo è il Parlamento che abbiamo. Adesso c’è un impellente bisogno di riformare (speriamo bene) le nostre istituzioni. Allora tanto vale fare (concordo con Renzi su questo) degli accordi alla luce del sole e puntare dritti all’obiettivo. Magari con un po’ più di "calma" per non correre il rischio di fare una pessima riforma. Io, penso che sia giusto concedere a Matteo il beneficio del dubbio, salvo poi a criticarlo ferocemente nel caso in cui non riesca a tradurre in fatti i programmi che in questi mesi ha annunciato. Per le ragioni sopra esposte ho dato la mia fiducia a Renzi. Spero non mi deluda. Sono certo che se questo accadesse tu saresti il primo ad essere felice.

Saluti

Giuseppe Iaconis


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