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Commento di

su M5S: come volevasi dimostrare!


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8 giugno 2014 13:25

Salve Alfonso,

grazie per l’atteggiamento dialogante.

> mi faccia capire, la prego, come riesce a conciliare il suo odio verso
> i razzisti con il rispetto delle idee della Lega, per esempio?

Principalmente perché non credo che la Lega sia razzista, solo nazionalista con contorno di esagerazioni verbali. E poi, la Lega ha idee su diversi fronti, non solo sulla razza umana o sul nazionalismo. Per esempio il loro discorso antieuro, condivisibile o meno, non ha nulla di razzista.

> Pensi che per me la democrazia è una cosa talmente seria che ...
> ritengo che anche i fascisti di Casa Pound abbiano diritto di parola

Sono pienamente d’accordo con lei. La libertà di parola è sacrosanta.
Occorre ascoltare tutto e ragionare; capire e prendere ciò che c’è di buono e rigettare ciò che non è buono. Dato che nessuno è perfetto, si troverà da ridire su chiunque. Ma qui da noi si fa troppo sovente l’esercizio opposto: si cerca un appiglio per delegittimare l’avversario omettendo scientificamente quello che c’è di buono. E infatti in questa agorà[vox] molti, troppi articoli non fanno altro che criticare. Non va bene il PD, non FI, non la Lega, non il M5S, non l’UKIP. L’unica forza politica che sembra salvarsi è Tsipras, che però non sembra esente da problemi e pare poco efficace.

> idee partorite da individui come Borghezio, Gentilini o Calderoli

Quando si esagera, si esagera. Però ho sentito Calderoli alla radio, a proposito di alcune riforme dell’assetto democratico. Mi è parsa persona preparata ed equilibrata su quell’argomento, e non dimentico che, dopo aver scritto il Porcellum, egli stesso con coraggio e andando contro la sua coalizione la definì "una porcata": un atto di onestà che non ci si aspetta dal politico medio. Allora dico: non mi piace Calderoli quando fa discorsi razzisti (che comunque non credo che metterebbe in pratica); non disdegno Calderoli in altri ambiti, per esempio quello di certe riforme.

> Qual’è la sua idea di democrazia, per definire democratico uno come
> Farange, che vuole l’aliquota unica, nega il riscaldamento climatico
> contro ogni evidenza scientifica, tanto per dirne un paio ...

Ma appunto! Democratico è chi combatte per le proprie idee rispettando gli altri, non chi ha le "idee giuste". Noi non siamo abituati a fare il ragionamento che esponevo prima: parlare liberamente, ascoltare tutti, scegliere di volta in volta ciò che pare più giusto senza inquinare la scelta del momento con argomenti che nulla c’entrano nel contesto. Per essere esplicito, penso che democratico è Farage che dialoga con M5S pur avendo idee diverse; antidemocratici sono i Verdi che, pur condividendo a parole diversi ideali, accampano scuse e ragionamenti improbabili per rifiutare accordi.

> ... mi domando come si possano rispettare le idee del segretario di un
> partito come il PD, i cui esponenti sotto le varie sigle ...
> ... incassano mazzette e fanno la cresta sulle schede telefoniche

Io infatti odio il PD, non Renzi, che è semplicemente l’espressione del PD. Renzi sta facendo il suo sporco mestiere, e a quanto pare lo sa fare bene. Un po’ come dire che Marchionne è l’espressione degli azionisti della Fiat, le sue scelte sono quelle che piacciono agli azionisti, non a lui. E noti bene che quando dico che odio il PD non mi riferisco ai singoli, anche se umanamente si deborda sempre un po’.

> E’ democratico, secondo lei, il Jobs Act? E il piano casa? ...
Il Jobs Act non mi piace, ma non mi piace neppure l’acqua dell’acquedotto. Eppure l’acquedotto che porta acqua cattiva è necessario: non c’è più acqua pulita allo stato naturale. Forse ci sono cose migliori e completamente diverse dal Job Acts, o ci saranno in futuro, ma in questo momento il Job Acts è un tentativo di distribuire un po’ di lavoro.
Non so dire se sia democratico o no. Considerando che ci sono più dipendenti che imprenditori, in una vera democrazia il Job Acts non potrebbe esistere; è però un discorso un po’ utopico...

> Personalmente, per tornare al M5S, poco o niente me ne importa del
> bel gesto di Grillo che fa tagliare gli stipendi ai deputati,
> se poi su Facebook chiede a chi lo segue di raccontare cosa farebbe se
> stesse in macchina con la Boldrini .. istigazione ai peggiori istinti ...

Credo che in quell’occasione Grillo abbia avuto un’uscita di cattivo gusto. Io risposi che avrei parlato lungamente alla Boldrini, e so che molti non risposero così. Ma occorre ricordare che il blog è aperto a tutti (e dico proprio tutti).

Invece, il tagliare lo stipendio ai deputati è per me una cosa fondamentale: meno soldi ci saranno in politica e meglio sarà. Ovunque ci sono soldi c’è sporcizia: è il motore che corrompe il mondo.

> Vede, il punto non è notare soltanto alcune cose piuttosto che altre
> ma che certe cose ... oscurano il valore di altre.

Già. Nell’ottica di guardare ai politici come singole persone, di affidarci al salvatore della patria, che parla, decide, impone, perché lui sa meglio del suo popolo. Quindi è da accettare o rifiutare in toto. E per accettare o rifiutare bisogna guardare quello che dice, non quello che fa il suo staff politico.

Io mi oppongo a questo modo di vedere le cose. Per me è più importante il gesto di donare cinquecentomila euro a un comune terremotato piuttosto che avere un’uscita di cattivo gusto (su una persona che, tra l’altro, io trovo davvero vergognosa specialmente nel ruolo che ricopre, ma non solo).

> Che una buona fetta di popolazione la pensa come gli inglesi, lo so bene

Democrazia significa rispettare il sentimento della "buona fetta di popolazione": se questa fetta è maggioranza, la democrazia è assecondarla.

> quindi la falsità a cosa si riferisce

Si riferisce a frasi come "Farage deporterebbe fuori dall’Inghilterra gli stessi europei non elisabettiani che lì sono andati a vivere".
La falsità è scrivere che Farage sostiene che è giusto che le donne guadagnino meno, scrivere che quel partito è fascista, xenofobo e omofobo.
E’ tutto falso. Se si vuole etichettare quel partito, allora "indipendista" è la parola giusta (ce l’ha nel nome). Poi è anche liberista e soprattutto molto pragmatico. Io non voterei quel partito, se trovassi qualche cosa di meglio. Ma se l’alternativa è peggio, allora può andare bene anche quello. E lo stesso farei per quanto riguarda eventuali accordi: se devo accordarmi con qualcuno, scelgo il meno peggio. Se Gesù Cristo tornasse sulla terra, limpido, giusto carismatico, voterei senz’altro per lui; ma mi devo accontentare...

Mi piace e condivido l’ultimo capoverso del suo commento.

Ora la saluto; buona giornata,
Gottardo


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