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M5S: come volevasi dimostrare!

Et voila! Qualche giorno fa ho scritto che uno dei motivi per i quali non sarei andato a votare neanche questa volta era l'apertura che Grillo aveva fatto ai fascisti di Casa Pound.
 
A pochi giorni dalla botta di preveggenza, Cassandro che non sono altro, eccoti qua il nostro, felice e sorridente a braccetto con Nigel Farage, uno che deporterebbe fuori dall'Inghilterra gli stessi europei non elisabettiani che lì sono andati a vivere, che considera giusto che le donne guadagnino meno perché sono inferiori, che ha dichiarato in un intervista di un anno fa alla LBC Radio, come fosse la cosa più normale di questo mondo, che sarebbe stato "preoccupato" se un gruppo di romeni fosse andato a vivere vicino a casa sua e "che se ci mettono nelle condizioni, come UKIP, di promuovere leggi specifiche per i Romeni, con opportuni controlli, allora nessuno avrebbe avuto più motivo di essere preoccupato se un gruppo di Romeni vivesse nelle sue vicinanze", per non parlare delle politiche d'immigrazione in generale, dell'omofobia, e via così di bestialità in bestialità.
 
Ed ora cosa faranno i grillini di "sinistra"? Come concilieranno la propria visione della vita con uno come Farage che porterà inevitabilmente il M5S dritto dritto tra le braccia dei peggiori partiti fascisti, xenofobi e razzisti del parlamento europeo?

Come faranno i grillini che difendono tanto strenuamente la Democrazia con la "D" maiuscola a giustificare l'alleanza con l'UKIP, United Kingdom Indipendence Party, che già il nome è un programma, l'equivalente se non proprio del Tea Party almeno della peggior ala dei repubblicani americani?

Certo i talebani del Movimento urleranno al complotto, alla stampa che vuole demolire la parte sana del paese, alla malafede malata di chi non capisce la grandezza del disegno globale, ma la verità è che ancora una volta viene da pensare che il bacino degli elettori di destra delusi faccia troppo gola per lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di pescarci dentro a mani basse perdendo tempo a far questioni su dettagli da quattro soldi, perché tanto destra e sinistra pari sono.

E invece no, cari talebani, perché le idee sono di destra o di sinistra, e quand'anche ce ne fossero talune che paiano senza verso, ad una più attenta disamina si noterà che sono inequivocabilmente opposte per il modo in cui si praticheranno quotidianamente, vi piaccia o no.

A questo punto sorge spontanea la domanda: siamo sicuri che il Paese abbia bisogno dell'ennesimo partitello becero e provinciale, un po' fascistello e qualunquista, che dietro il mantello da cavaliere senza macchia e senza paura cela nient'altro, allo stato dell'arte, che il triste teatrino di una sorta di moderna, informatica, dalbassodemocratica Lega Nord 2.0?

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.204) 3 giugno 2014 14:32

    Finalmente vedo che non sono il solo. Anche per me Grillo ha chiuso da quando è andato a manifestare con i neonazisti di casa pound, e come scrivi l’alleanza con Farage lo conferma.

  • Di (---.---.---.1) 4 giugno 2014 08:48

    L’ignoranza di chi ha scritto questo articolo si vede da questa frase:

    "[Farage] ...considera giusto che le donne guadagnino meno perché sono inferiori..."

    Questo è semplicemente un falso. Si vada a leggere il testo integrale, se capisce l’inglese, o se lo faccia tradurre da qualcuno onesto (perfino google translate è più onesto dei giornali italiani).

    Pensavo che su questa testata scrivesse gente più seria, per leggere falsità posso anche comprarmi un quotidiano, che scrive fesserie per paura di perdere gli aiuti economici.

  • Di Alfonso Mandia (---.---.---.177) 5 giugno 2014 02:27
    Alfonso Mandia

    Caro anonimo, premesso che se ho sbagliato per ignoranza o superficialità me ne scuso e non ho problemi a fare pubblica ammenda, premesso che seguo Beppe Grillo da ormai una vita intera e che sono stato un accanito sostenitore del M5S, e chi segue quello che scrivo lo sa, uno di quelli che ci credeva perché ammirava ed ancora ammira, il serio lavoro di informazione che il comico genovese ha sempre fatto anche a costo di querele e denunce, premesso, infine, che mi auguro che questa batosta serva al Movimento, che in sè ha potenzialità immense, per fare finalmente un serio atto di autocritica e non ripetere gli errori passati che non si contano più, ormai, dato per scontato l’errore sulla dichiarazione di Farage per il quale mi scuso ancora con chiunque si sentisse indignato per cotanta ignobile buffoneria del sottoscritto, mi chiedo e , mi permetta, le chiedo: se invece della dichiarazione di Farage sulle donne avesse letto della richiesta del di lui partito, l’UKIP, di aumentare le spese per la Difesa, raddoppiare la capienza delle carceri, o, che so, vado a memoria, congelare i visti d’ingresso nel Paese per 5 anni, europei compresi, a meno che portino "Chiari vantaggi alla popolazione e all’economia britannica" , se avesse letto che sono favorevoli al nucleare e al carbone, o che a livello fiscale vorrebbero un’aliquota unica così i ricchi sfondati, in proporzione, pagherebbero meno di chi non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena, e che talvolta ha anche il cattivo gusto di impiccarsi per la vergogna e lo scoramento, l’alleanza con gentaglia del genere le sarebbe parsa più digeribile e io meno falso ed ignorante?

  • Di (---.---.---.148) 5 giugno 2014 07:06

    Gentile sig. Mandia,

    sono l’anonimo "—,1", al mondo chiamato Gottardo. Mi scuso per lo sfogo, culminato nel "pensavo che su questa testata scrivesse gente più seria". Ho esagerato.

    Non è la prima volta che attacco un più-o-meno detrattore di Grillo, e ricevo in risposta "ho apprezzato il MoVimento", "il M5S ha un grande potenziale però..." eccetera. Il punto non è questo, rispetto le idee di chiunque ma aborro le falsità, faziose o meno. Lei è libero di criticare, con fondatezza, ed è libero di avere le sue opinioni sull’immigrazione, sulle donne o sui britannici. E’ libero di apprezzare o meno il M5S, o di averlo fatto in passato. Non è questo che mi fa cambiare idea sul suo articolo.

    Come rispetto lei per le sue idee, rispetto Farage, Renzi e la Lega per le loro rispettive idee, quando queste non vadano in contrasto con i principi basilari dell’umanità. Se qualcuno dice che le donne valgono meno degli uomini perde la mia stima, e ancora di più odio i razzisti. Ma non posso che rispettare le idee, da lei avversate, per esempio riguardo al congelare i visti d’ingresso in Gran Bretagna (non in Italia). Farage a casa sua dica quello che vuole, gl’Inglesi lo voteranno se vorranno. Che male c’è a voler tutelare il suo paese con pragmatismo (e ripeto: il SUO paese, non l’Italia). D’altra parte conosco bene l’Inghilterra, so che hanno molti problemi, e da molti più anni che l’Italia.

    Anche sul discorso energetico si potrebbe discutere. Farage sostiene che il riscaldamento globale è una menzogna, e io penso che, se di menzogna si tratta, forse è stata inventata per far girare più soldi in energie più costose. Magari egli ha torto, io però non ci metto la mano sul fuoco e perciò rispetto pure quell’idea non facendola mia ma riservandomi il tempo di capire meglio.

    Per tornare a casa nostra, lo scopo di un accordo con l’UKIP è quello di avere voce in Europa, e su questo versante ammiro Farage per i suoi discorsi veementi ma chiari, coraggiosi e democratici. Quello che è successo in Grecia si poteva evitare, e lì davvero sono stati infranti quelli che noi europei chiamiamo diritti essenziali, umani e civili. In Europa Farage si è sempre opposto a tutte le guerre invece approvate da altri, Verdi compresi. A proposito dei Verdi: potrebbero, anche loro, essere degli interlocutori. Se solo volessero interloquire invece di insultare. L’UKIP, a differenza dei Verdi, dimostra rispetto e apprezzamento per il M5S pur non condividendone tutte le idee politiche. Allora io chiedo a lei di rimando: è meglio collaborare con qualcuno che ti rispetta, anche se ha molte idee diverse dalle tue, oppure cercare di collaborare con qualcuno che condivide più idee, all’apparenza, ma si nega e non perde occasione per delegittimarti?

    Non che Farage sia un santo. Non apprezzo l’ideologia britannica, proprio perché la conosco bene. Sarei preoccupato di una collaborazione che andasse oltre lo scopo di dare una raddrizzata all’Europa. Perché la tentazione latente degli Inglesi è cancellare l’Europa politica, non migliorarla. Ma, d’altro canto, gli Inglesi possono dare lezioni di civiltà, pragmatismo e onestà. In questo momento una collaborazione con una forza profondamente euroscettica ma leale e democratica può essere la cosa giusta in Europa. Ma mi pare che molti, troppi, lei compreso, preferisca vedere alcune cose e non altre. Il popolo inglese è il più razzista del mondo ma, nello stesso tempo, il più rispettoso. Non pensa come noi, e non si sogna nemmeno d’imporre i suoi ideali a noi italiani. Ma noi ci arrabbiamo perché loro hanno seri problemi d’immigrazione e vogliono risolverli a modo loro. Come se noi non avessimo gli stessi problemi, e una buona fetta di popolazione italiana non la pensasse in fondo come gl’inglesi. Questa è falsità e mancanza di rispetto non solo per gl’inglesi, ma pure per quella fetta d’italiani che non la pensano come lei.

    Cordiali saluti,
    Gottardo

    • Di Alfonso Mandia (---.---.---.177) 7 giugno 2014 05:29
      Alfonso Mandia

      Gentile sig Gottardo,

      innanzitutto, e senza ombra di ironia, la ringrazio per aver avviato questa discussione. Ritengo un bene in generale, quand’anche questo fosse vivace e dai toni accesi, il confronto, ancor di più quando si svolge tra due persone che la pensano diversamente.

      Detto questo, torniamo a noi.

      Mi faccia capire, la prego, come riesce a conciliare il suo odio verso i razzisti con il rispetto delle idee della Lega, per esempio?

      Pensi che per me la democrazia è una cosa talmente seria che per come la vedo ritengo che anche i fascisti di Casa Pound abbiano diritto di parola, e per questa mia posizione sono stato crocifisso spesso da una parte e dall’altra, ma dal riconoscere questo diritto al rispettare idee partorite da individui come Borghezio, Gentilini o Carderoli, criminali che aizzano ai roghi dei campi rom, alle spedizioni punitive contro migranti, omosessuali, e in generale contro chiunque sia percepito "diverso" rispetto alla loro idea gretta, incivile, ignorante di normalità, che vanno a pescare nella parte peggiore degli italiani, che si intestano con fierezza leggi razziali come la Bossi-Fini, se mi permette ce ne passa un monte, di distanza.

      Qual’è la sua idea di democrazia, per definire democratico uno come Farange, che vuole l’aliquota unica, che nega il riscaldamento climatico contro ogni evidenza scientifica, tanto per dirne un paio, tutto per proteggere gli interessi di quella stessa finanza che ha provocato la crisi e che continua a mangiarci sopra della grossa come se niente fosse accaduto, per proteggere i miliardi e il potere di multinazionali responsabili dei peggiori massacri, mentre ovunque milioni di esseri umani fanno una vita infernale grazie alle politiche criminali di un Europa politica, per dirla con lei, che non esiste e mai è esistita, se non come comitato d’affari internazionale?

      Per tornare a casa nostra mi domando come si possano rispettare le idee del segretario di un partito come il PD, i cui esponenti sotto le varie sigle hanno inventato e legalizzato i lager per migranti che oggi si chiamano CIE, facendo ingrassare i soliti quattro maiali della fattoria, ricorda la fattoria di George Orwell? Da una parte migranti tenuti come bestie senza neanche un briciolo di dignità, dall’altro grassi e pasciuti funzionari che incassano mazzette e fanno la cresta sulle schede telefoniche da cinque euro.

      E’ democratico, secondo lei, il Jobs Act? E il piano casa? Ed è democratico, lo stato in cui si trovano i diritti civili in questo paese?

      Che le piaccia o no, signor Gottardo, quale che sia e sarà la sua idea su di me e su quello che scrivo, io questa la chiamo gentaglia e nutro tutt’altro che rispetto.

      Personalmente, per tornare al M5S, poco o niente me ne importa del bel gesto di Grillo che fa tagliare gli stipendi ai deputati, se poi su Facebook chiede a chi lo segue di raccontare cosa farebbe se stesse in macchina con la Boldrini, perché una cosa del genere non è una svista o una boutade di cattivo gusto, è istigazione ai peggiori istinti, conoscendo come lui conosce, gli italiani.
      Vede, il punto non è notare soltanto alcune cose piuttosto che altre ma che certe cose, per quanto mi riguarda, oscurano il valore di altre.

      Che una buona fetta di popolazione la pensa come gli inglesi, lo so bene anch’io, quindi la falsità a cosa si riferisce, al fatto che per me il problema dell’immigrazione non è un problema ma soltanto uno dei fronti della guerra tra poveri che i padroni del vapore hanno scatenato, confidando sul fascismo strisciante che ci ha sempre contraddistinto, che non ci ha fatto fare una piega nè di fronte alle leggi razziali di Mussolini nè di fronte a quella di Fini e di quel sub-umano di Bossi, sulla grettezza di chi ritiene un individuo come Berlusconi un povero perseguitato, sulla mancanza di dignità di un popolo che accoglie festante le elemosine che il cacicco di turno elargisce, scatta sull’attenti al cospetto dei potenti e afferra torce e forconi con i più deboli, sul servilismo di una classe politica che è la perfetta e fedelissima immagine speculare del popolo che è stato chiamato a governare?

      Non manco di rispetto a chi la pensa diversamente da me, ma a chi professa, pratica, e dà forza ad idee che con la civiltà, la democrazia, il buon senso, l’umanità, c’entrano poco o niente, e che così facendo ha contribuito da padrone, servitore o complice poco importa, a ridurre questo paese all’ammasso informe, scuro e chiuso su se stesso e sulle proprie fobie e miserie che è diventato.

      La saluto cordialmente

      Alfonso Mandia

  • Di (---.---.---.153) 8 giugno 2014 13:25

    Salve Alfonso,

    grazie per l’atteggiamento dialogante.

    > mi faccia capire, la prego, come riesce a conciliare il suo odio verso
    > i razzisti con il rispetto delle idee della Lega, per esempio?

    Principalmente perché non credo che la Lega sia razzista, solo nazionalista con contorno di esagerazioni verbali. E poi, la Lega ha idee su diversi fronti, non solo sulla razza umana o sul nazionalismo. Per esempio il loro discorso antieuro, condivisibile o meno, non ha nulla di razzista.

    > Pensi che per me la democrazia è una cosa talmente seria che ...
    > ritengo che anche i fascisti di Casa Pound abbiano diritto di parola

    Sono pienamente d’accordo con lei. La libertà di parola è sacrosanta.
    Occorre ascoltare tutto e ragionare; capire e prendere ciò che c’è di buono e rigettare ciò che non è buono. Dato che nessuno è perfetto, si troverà da ridire su chiunque. Ma qui da noi si fa troppo sovente l’esercizio opposto: si cerca un appiglio per delegittimare l’avversario omettendo scientificamente quello che c’è di buono. E infatti in questa agorà[vox] molti, troppi articoli non fanno altro che criticare. Non va bene il PD, non FI, non la Lega, non il M5S, non l’UKIP. L’unica forza politica che sembra salvarsi è Tsipras, che però non sembra esente da problemi e pare poco efficace.

    > idee partorite da individui come Borghezio, Gentilini o Calderoli

    Quando si esagera, si esagera. Però ho sentito Calderoli alla radio, a proposito di alcune riforme dell’assetto democratico. Mi è parsa persona preparata ed equilibrata su quell’argomento, e non dimentico che, dopo aver scritto il Porcellum, egli stesso con coraggio e andando contro la sua coalizione la definì "una porcata": un atto di onestà che non ci si aspetta dal politico medio. Allora dico: non mi piace Calderoli quando fa discorsi razzisti (che comunque non credo che metterebbe in pratica); non disdegno Calderoli in altri ambiti, per esempio quello di certe riforme.

    > Qual’è la sua idea di democrazia, per definire democratico uno come
    > Farange, che vuole l’aliquota unica, nega il riscaldamento climatico
    > contro ogni evidenza scientifica, tanto per dirne un paio ...

    Ma appunto! Democratico è chi combatte per le proprie idee rispettando gli altri, non chi ha le "idee giuste". Noi non siamo abituati a fare il ragionamento che esponevo prima: parlare liberamente, ascoltare tutti, scegliere di volta in volta ciò che pare più giusto senza inquinare la scelta del momento con argomenti che nulla c’entrano nel contesto. Per essere esplicito, penso che democratico è Farage che dialoga con M5S pur avendo idee diverse; antidemocratici sono i Verdi che, pur condividendo a parole diversi ideali, accampano scuse e ragionamenti improbabili per rifiutare accordi.

    > ... mi domando come si possano rispettare le idee del segretario di un
    > partito come il PD, i cui esponenti sotto le varie sigle ...
    > ... incassano mazzette e fanno la cresta sulle schede telefoniche

    Io infatti odio il PD, non Renzi, che è semplicemente l’espressione del PD. Renzi sta facendo il suo sporco mestiere, e a quanto pare lo sa fare bene. Un po’ come dire che Marchionne è l’espressione degli azionisti della Fiat, le sue scelte sono quelle che piacciono agli azionisti, non a lui. E noti bene che quando dico che odio il PD non mi riferisco ai singoli, anche se umanamente si deborda sempre un po’.

    > E’ democratico, secondo lei, il Jobs Act? E il piano casa? ...
    Il Jobs Act non mi piace, ma non mi piace neppure l’acqua dell’acquedotto. Eppure l’acquedotto che porta acqua cattiva è necessario: non c’è più acqua pulita allo stato naturale. Forse ci sono cose migliori e completamente diverse dal Job Acts, o ci saranno in futuro, ma in questo momento il Job Acts è un tentativo di distribuire un po’ di lavoro.
    Non so dire se sia democratico o no. Considerando che ci sono più dipendenti che imprenditori, in una vera democrazia il Job Acts non potrebbe esistere; è però un discorso un po’ utopico...

    > Personalmente, per tornare al M5S, poco o niente me ne importa del
    > bel gesto di Grillo che fa tagliare gli stipendi ai deputati,
    > se poi su Facebook chiede a chi lo segue di raccontare cosa farebbe se
    > stesse in macchina con la Boldrini .. istigazione ai peggiori istinti ...

    Credo che in quell’occasione Grillo abbia avuto un’uscita di cattivo gusto. Io risposi che avrei parlato lungamente alla Boldrini, e so che molti non risposero così. Ma occorre ricordare che il blog è aperto a tutti (e dico proprio tutti).

    Invece, il tagliare lo stipendio ai deputati è per me una cosa fondamentale: meno soldi ci saranno in politica e meglio sarà. Ovunque ci sono soldi c’è sporcizia: è il motore che corrompe il mondo.

    > Vede, il punto non è notare soltanto alcune cose piuttosto che altre
    > ma che certe cose ... oscurano il valore di altre.

    Già. Nell’ottica di guardare ai politici come singole persone, di affidarci al salvatore della patria, che parla, decide, impone, perché lui sa meglio del suo popolo. Quindi è da accettare o rifiutare in toto. E per accettare o rifiutare bisogna guardare quello che dice, non quello che fa il suo staff politico.

    Io mi oppongo a questo modo di vedere le cose. Per me è più importante il gesto di donare cinquecentomila euro a un comune terremotato piuttosto che avere un’uscita di cattivo gusto (su una persona che, tra l’altro, io trovo davvero vergognosa specialmente nel ruolo che ricopre, ma non solo).

    > Che una buona fetta di popolazione la pensa come gli inglesi, lo so bene

    Democrazia significa rispettare il sentimento della "buona fetta di popolazione": se questa fetta è maggioranza, la democrazia è assecondarla.

    > quindi la falsità a cosa si riferisce

    Si riferisce a frasi come "Farage deporterebbe fuori dall’Inghilterra gli stessi europei non elisabettiani che lì sono andati a vivere".
    La falsità è scrivere che Farage sostiene che è giusto che le donne guadagnino meno, scrivere che quel partito è fascista, xenofobo e omofobo.
    E’ tutto falso. Se si vuole etichettare quel partito, allora "indipendista" è la parola giusta (ce l’ha nel nome). Poi è anche liberista e soprattutto molto pragmatico. Io non voterei quel partito, se trovassi qualche cosa di meglio. Ma se l’alternativa è peggio, allora può andare bene anche quello. E lo stesso farei per quanto riguarda eventuali accordi: se devo accordarmi con qualcuno, scelgo il meno peggio. Se Gesù Cristo tornasse sulla terra, limpido, giusto carismatico, voterei senz’altro per lui; ma mi devo accontentare...

    Mi piace e condivido l’ultimo capoverso del suo commento.

    Ora la saluto; buona giornata,
    Gottardo

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